Panama e Corea in semifinale

I centroamericani hanno battuto il Giappone (5-1) e gli asiatici hanno eliminato il venezuela (9-2)

Battendo il Giappone 5-1, Panama si è qualificata per le semifinali della “Coppa Intercontinentale”. Il recupero di domani contro Cuba (la gara è stata posticipata alle 21 locali, le 3 di notte in Italia) stabilirà se come prima o seconda del girone.

Il Giappone affida la palla del partente all'universitario di 22 anni Osada. Panama risponde con Roger Deago, che alla serie “De Las Americas” ha battuto per 'shut out' gli Stati Uniti e ha appena firmato un contratto con i Padres.
Panama passa a condurre al secondo. I centroamericani riempiono le basi senza battere valido. Con un out, Munoz batte sull'interbase. Potrebbe essere doppio gioco, ma Agnoly in scivolata scaravolta letteralmente il seconda base Ibata. Il tiro verso la prima finisce nel dug out e Panama segna 2 punti.
Al terzo anche il Giappone riempie le basi con un out. L'interbase Nioka, 24 homer quest'anno con gli Yomiuri Giants, scodella una Texas a destra sulla quale Roberto Kelly dimostra di avere ancora ottime gambe e coglie al volo. La ripresa si chiude con un nulla di fatto sul successivo pop di Hamanaka.
Il terzo punto di Panama arriva alla sesta ripresa. Lo ottiene Vega con un poderoso fuoricampo a sinistra. L'homer dell'esterno è solo la seconda valida di Panama. Osada concede una base e poi un errore del terza base decreta la fine della sua partita. In pedana sale Takashi Aiki, professionista con gli Orix BLue Wave. Aiki ottiene i 2 out che chiudono la ripresa, ma non può evitare il quarto punto di Panama.
Al settimo il Giappone cambia ancora lanciatore. Sale in pedana Tetsuto Tomabechi, 21enne pro con gli Hiroshima Carp. La musica non cambia. Il prima base Agnoly batte valido, avanza su un bunt di sacrificio di Munoz e segna il 5-0 sulla valida di Herrera. La partita di Tomabechi è già finita, visto che in pedana sale il mancino Siguetosi Yamakita, professionista con i Dragons. Il nuovo venuto completa la ripresa con 2 strike out.
Al cambio campo il Giappone va sul tabellone. Ad ottenere il primo punto nipponico è un fuoricampo di Takano. Dopo una valida interna la panchina panamense visita Deago. Il partente di Panama si riprende e mette al piatto Suzuki, ma dietro di lui Miller e Vega combinano un guaio, scontrandosi e lasciando cadere il più comodo dei pop fly. La partita di Deago finisce e Panama chiama dal bull pen Lenin Picota, la stella dei lanciatori centroamericani. Il 36enne veterano, che mostra ancora una dritta da Grande Lega, chiude l'inning con 2 strike out.
All'ottavo però Picota concede due basi e un singolo. Con le basi piene, mette però al piatto Kimoto e Suzuki e chiude senza subire punti.

Nel frattempo a Matanzas la Corea aveva battuto il Venezuela con un netto 9-2.
Dopo un inizio equilibrato, la Corea è esplosa nella seconda parte della gara e ha segnato 8 punti tra la quinta e la settima ripresa contro il partente venezuelano Morales e il suo primo rilievo Leon Gonzalez. Lee Hei Chun ha vinto per la Corea lanciando 1 ripresa come rilievo. Kim Ki Pyo ha ottenuto la salvezza.
Anch gli asiatici raggiungono quindi la 'final four' che si gioca martedì e mercoledì.
Dall'altra gara in programma a Matanzas questa sera tra Taiwan e Repubblica Dominicana uscirà la seconda qualificata del gruppo. Se ad imporsi sarà Taiwan, i cinesi si piazzeranno primi e la Corea seconda. Viceversa, se a vincere saranno i dominicani la Corea sarò prima e la Repubblica Dominicana seconda.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1200 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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