Riccardo Fraccari si avvicina al consiglio federale del 6 e 7 dicembre di Rimini con un volume “grosso così” di cose di cui discutere con il proprio gruppo direttivo. “Per questo preciso motivo – spiega il presidente – ho chiesto uno sviluppo di due giornate di colloqui, perchè dovremo ragionare, e decidere, su cose di massima importanza“
A largo raggio l'ordine del giorno abbraccia tutto lo scibile dell'impresa baseball, dal bilancio, all'attività internazionale, al comportamento da adottare nei confronti degli stranieri, al restyling del campionato di serie C, all'attività giovanile, alle tasse gara…..Di tutto e di più “ma non c'è altra strada – commenta il numero uno – per rilanciare questo sport occorre consolidare le fondamenta. Creare puntelli, credere nel sacrificio, impegnarsi a livello imprenditoriale…..“
Il concetto dell'imprenditorialità porta lontano: “O forse molto vicino – riprende Fraccari – dobbiamo prendere atto che i contributi del CONI saranno sempre più rivolti al sostegno dell'attività nazionale, ne consegue che il nostro traguardo prossimo futuro è quello di costruire una grande Italia vitalizzando il concetto della conquista dell'azzurro. La nascita delle varie nazionali giovanili spiega lo spirito con il quale abbiamo iniziato a muoverci: si lotta cioè per conquistare quella maglia, e la nazionale è il fiore all'occhiello, il traguardo ambito, il sogno, l'arrivo di tanto impegno. Se a questo concetto si potrà aggiungere nel prossimo futuro un risvolto economico, una nazionale cioè che oltre a rendere felici ed orgogliosi i propri giocatori, darà loro anche una sorta di autonomia economica, ecco che questa piramide avrà il suo zenith“
Un progetto di qualità che passerà attraverso la rifondazione dei campionati. Per questo motivo Fraccari presenterà al consiglio federale un progetto che porta alla rifondazione, su scala nazionale, della serie C2. Discorso, aggiungiamo noi, che potrebbe coinvolgere l'attività della categoria primavera: per mettere in marcia un esercito occorre innanzi tutto averlo disposto alle mosse strategiche, e l'idea di pilotare verso il campionato minore il futuro, garantendogli una precisa logica agonistica, potrebbe avere senso. Ma questo pensiero è nostro, non del presidente federale.
Fraccari, nel confermare che gli stranieri potranno giocare soltanto nei campionati di A1, ha in ogni caso per questa materia una gradita sorpresa: “ho infatti ottenuto dal CONI per la prossima stagione numero 50 visti per i tecnici provenienti da altre federazioni“. E questa è una notizia di qualità, in piena sintonia con il progetto restyling che il numero uno si accinge a discutere tra qualche ora con il consiglio federale.
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