Sul tormentone relativo all’estensione contrattuale della bandiera di Houston Craig Biggio è stata posta ieri una pietra sopra, con reciproca soddisfazione di giocatore e società. Biggio, una vita spesa in seconda base e anche dietro il piatto con gli Astros, come noto dovra adeguarsi a far posto a Jeff Kent e muoversi in campo esterno, ma almeno il passaggio sarà più ‘soft. L’accordo prevede infatti un prolungamento fino al 2004, con opzione sull’anno successivo che porterà in tutto, incentivi compresi, circa 9 milioni di dollari in più nelle sue tasche. La stagione in procinto di partire, la sua sedicesima con la stessa maglia, era per Biggio l’ultima di un contratto quadriennale da 33 milioni.
Sempre gli Astros, inoltre, hanno invitato al loro prossimo campo, come membro fuori rosa, il lanciatore Scott Linembrink.
Si sono mossi anche gli ex campioni di Arizona, che hanno invitato con un contratto di Lega Minore il veterano Carlos Baerga, interno 34enne che ha speso il suo ultimo campionato lavorando per i Red Sox, in cui si è dimostrato soprattutto un prezioso pinch hitter. Quella di Baerga è solo l’ultima di una lunga serie di inviti a giocatori esperti e un po’ avanti con gli anni che i Diamondbacks hanno pianificato negli ultimi tempi.
Gli Expos hanno firmato un accordo per il prossimo campionato, con un opzione sul 2004, con il pitcher Joey Eischen. Rimanendo dalle parti di Montreal, o meglio altrove, si continua a lavorare ai piani finanziari da presentare la prossima settimana per cercare di convincere i vertici della MLB a far traslocare, probabilmente dopo il 2004, la franchigia in zone dal più alto potenziale. Come noto, si candidano a questo scopo Washington D.C., la Virginia e Portland, nell’Oregon.
Tornando al mercato, da segnalare che i Mets hanno siglato un contratto di Minor con il lanciatore Pat Strange, mentre accordi annuali sono stati firmati dai Pirates con Bronson Arroyo e dai Blue Jays con Kelvim Escobar, entrambi pitchers.
Tra le notizie orbitanti attorno al mondo delle Majors, si segnala uno storico cambiamento per i White Sox, che dopo 93 anni hanno deciso di vendere i diritti relativi al nome del loro campo di gioco. Il Comiskey Park, casa della squadra di Chicago dal 1910 all 1990 e poi, con lo stesso nome, fino ad oggi in un nuovo impianto, si chiamerà ora U.S. Cellular Field, secondo un accordo ventennale che frutterà al team 68 milioni di dollari.
Sempre più triste la parabola discendente dell’ex stella Ken Caminiti, che questa settimana è incorso ancora in gravi guai con la giustizia per uso di cocaina, accertato da un campione delle sue urine. Caminiti ha così violato i termini di una sentenza che gli impone da tempo di sottoporsi a periodici controlli in una comunità.
Per finire, l’arbitro Bruce Froemming ha ufficialmente chiesto scusa per aver rivolto frasi ingiuriose e antisemite alla dirigente Cathy Davis, che gli sono costate dieci giorni di sospensione senza paga e, soprattutto, gli impediranno di arbitrare la serie inaugurale della prossima stagione, che si giocherà a Tokio tra Mariners e A’s.
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