Lo spring training di Shawn Green è iniziato esattamente come lo scorso anno: con problemi fisici. L’esterno destro dei Dodgers continua a soffrire di una fastidiosa tendinite alla spalla sinistra che ne sta limitando i primi giorni di lavoro. Il problema non gli sta impedendo di saltare turni di battuta ed esercizi di presa, ma tutto si complica quando si trova a dover effettuare lanci dall’esterno. Facendo tesoro dell’esperienza dell’anno passato, che gli aveva causato un brutto avvio di stagione, Green, d’accordo con lo staff tecnico della squadra, sta procedendo con i piedi di piombo, in questi tempi in cui forzare non servirebbe a molto. Questo infortunio, comunque, non dovrebbe in nessun modo pregiudicare la sua presenza per l’inizio della stagione. Decisamente su di giri, invece, il suo compagno Kevin Brown che, salito per la prima volta sul monte dal 10 settembre scorso, ha svolto una sessione di una trentina di lanci senza accusare particolari problemi.
Sono queste ore decisive per il futuro prossimo di Trevor Hoffman. Il closer dei Padres è volato ieri a San Diego per essere sottoposto ad ulteriori accertamenti alla spalla operata lo scorso ottobre. Forse già oggi, i risultati diranno se il pitcher potrà continuare la sua riabilitazione o necessiterà di un ulteriore stop. Difficilmente, comunque, la squadra lo avrà a disposizione per l’inizio del campionato.
Con un buon ritardo rispetto a tutti i suoi compagni, un Juan Gonzalez di ottimo umore si è aggregato al gruppo di lavoro fissato dai Rangers a Surprise, in Arizona. Motivo dei suoi sorrisi la possibilità di lasciarsi alle spalle una stagione che lo ha visto disputare solo 70 partite a causa dei suoi problemi al pollice destro. Gonzalez è stato salutato tra i primi da Alex Rodriguez e soprattutto dal manager Buck Showaalter, che non vede l’ora di poterlo utilizzare finalmente a tempo pieno.
Nel camp dei Diamondbacks c’è ottimismo nel vedere un Matt Mantei pienamente effettivo. Il rilievo di Bob Brenly sembra essersi non avere più problemi dopo il difficile recupero ed è pronto a prendersi il ruolo di closer della squadra, nonostante la grande stagione di Kim. ‘Voglio fare il closer, è ciò che mi piace fare, e sono contento di poterne avere di nuovo l’opportunità, ha dichiarato.
In casa Mets, si conta molto sull’apporto che Steve Trachsel potrà dare alla rotazione. Nonostante molti non lo considerino all’altezza di colleghi più blasonati, i numeri della scorsa stagione lo presentano, soprattutto nerll’ultima parte, come uno dei pochi ad essersi salvato dal naufragio della squadra. Così, incurante della continua diffidenza verso di lui, Trachsel ha ieri dichiarato di non porsi problemi su quale ruolo Howe gli riserverà nella rotazione: ‘Alla fine, si lancia sempre ogni cinque giorni
, ha detto.
La triste fine del giovane pitcher degli Orioles Steve Becheler ha scosso talmente il mondo della majors che anche il commisisoner Bud Selig si è detto deciso ad intavolare quanto prima una trattativa tra tutti i club e l’associazione giocatori per mettere una volta per tutte al bando sostanze come l’efedrina e tutti gli integratori che contengono principi potenzialmente dannosi per la salute dei giocatori.
I Pittsburgh Pirates hanno comunicato ieri l’inserimento nella lista infortunati per 60 giorni dell’interno Pat Meares.
Infine, Sandy Koufax ha ricevuto le scuse ufficiali da parte del tabloid New York Post che, a causa di pesanti insinuazioni sulla sua vita privata, aveva causato la rottura dei rapporti tra Koufax e i Dodgers, squadra per la quale l’Hall of famer ha militato 12 anni. I Dodgers e il ‘Post appartengono entrambi alla News Corporation.
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