Nuovo stadio in arrivo per il Rosemar

Dal 2004, le gare casalinghe della squadra saranno ospitate dal nuovo impianto di via Orcagna. Sabato mattina la presentazione della squadra 2003

E’ prevista per sabato 22 maggio alle 11.30 la presentazione delle divise e del logo del neopromosso Piccionetti Costruzioni Rosemar, formazione grossetana che quest’anno milita nel campionato di serie A2. La conferenza stampa si svolgerà nella sala CONI di Grosseto, e ad essa sarà presente Jaime Mendicino nuovo oriundo della formazione allenata da Fabio Toniazzi.

Pochi giorni fa è stato anche reso noto dalla società che l’area PEEP di Via Orcagna è pronta ad ospitare il nuovo stadio per le gare casalinghe del Rosemar. L’impianto, che sarà un modello in forma minore dello stadio Janniella e potrà ospitare circa 1000 spettatori, sarà pronto per il prossimo 31 gennaio, anche se probabilmente ci sarà da aspettare un po’ di tempo in più per l’illuminazione.
Si è detto soddisfatto il vicepresidente della squadra, Claudio Miele: L'area dovrebbe essere sufficiente, l'unico problema potrebbe essere rappresentato dagli espropriati, che comunque già conoscevano il destino della zona. Abbiamo preso atto della disponibilità del comune alla realizzazione delle strutture; la società da parte sua è pronta a non tirarsi indietro nel valutare le soluzioni che ci verranno proposte.
Il campo di Roselle chiuderà quindi i battenti il prossimo 1mo settembre, visto che il nuovo impianto sarà dal 2004 la casa di tutte le formazioni della società, comprese quelle giovanili e quella di softball.

Il debutto sul campo della squadra grossetana è avvenuto ieri pomeriggio, con un’amichevole contro la squadra di C2. In precedenza, il Rosemar aveva rinunciato a partecipare ad un triangolare con il BBC e il Jolly Roger, visti i problemi fisici di Ianniocco e l’impossibilità di utilizzare Birelli e Mendicino.
La prima uscita ufficiale della squadra sarà invece la trasferta a Sala Baganza del 6 aprile, in occasione della prima giornata del girone A della serie A2.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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