Per i Reds è una buona domenica

Nella giornata della notizia che Ken Griffey Jr. non dovrà essere operato alla spalla, Sean Casey porta Cincinnati alla vittoria sui Cubs

Domenica ricca di avvenimenti per i Reds. La squadra di Cincinnati ha ricevuto ieri la notizia che Ken Griffey Jr. salterà da 6 a 10 settimane, ma non avrà bisogno di essere operato per il guaio alla spalla. Un’altra nota positiva è arrivata dal campo, dove il fuoricampo di Sean Casey, che ha battuto anche a casa 3 punti, ha guidato i Reds al successo 5-4 sui Cubs, una delle poche note positive di una prima settimana piuttosto disastrosa per Cincinnati.

Sempre nella NATIONAL LEAGUE, i Rockies hanno sfruttato una giornata no di Curt Schilling, e si sono imposti su Arizona per 8-3. Todd Helton ha messo a segno un fuoricampo da tre punti e Colorado, arrivata alla quarta vittoria consecutiva, ha segnato 4 volte nel primo inning.
Pur con una squadra rimaneggiata (Barry Bonds, Ray Durham, e Benito Santiago tenuti a riposo dal manager Felipe Alou), i Giants hanno mantenuto immacolato il loro record, grazie al facile successo 5-0 sui Brewers. Kirk Rueter non ha concesso punti in 6 riprese.
Kris Benson ha aiutato i Pirates a dimenticare in fretta la brutta sconfitta di 15 punti di sabato. Il picther di Pittsburgh non ha concesso punti in 7 riprese, segnando una volta e aiutando i Pirates a sconfiggere 2-0 i Phillies.
Il fuoricampo da tre punti di Jeff Liefer nel nono inning ha permesso agli Expos di imporsi 8-5 sui Mets. In vantaggio 5-4 al via della nona ripresa, dopo l’home-run di Tony Clark, New York ha mandato sul monte il closer Armando Benitez, che ha però concesso la battuta decisiva di Liefer.
Nonostante un vistoso livido alla mano sinistra, provocato da una pallina che lo aveva colpito in precedenza, Brian Jordan ha battuto a casa con un singolo a basi piene il punto della vittoria per i Dodgers nel 13esimo inning. Los Angeles ha potuto così sconfiggere i Padres, 4-3, evitando di subire il cappotto.
Non ci hanno messo molto i Braves a reagire alla sconfitta di sabato, la peggiore in tre anni. Nel primo inning, Chipper Jones e Andrew Jones hanno portato a casa due punti a testa, con un singolo e un doppio, e Atlanta ha chiuso subito il conto contro i Marlins, sconfitti 13-4.
Infine, la gara tra Astros e Cardinals è stata rinviata per pioggia.

Nell’AMERICAN LEAGUE, le quattro valide di Mark Ellis, per la prima volta in carriera, hanno permesso ad Oakland di avere la meglio 7-6 su Anaheim, completando il cappotto nella serie di tre gare. La partenza 5-1 degli Athletics è la loro migliore dal 1992.
I Twins, di solito una delle squadre migliori fra le mura casalinghe, hanno subito un pesante cappotto dai Blue Jays nel weekend. La gara di ieri è finita 8-1, con un fuoricampo e 4 punti battuti a casa da Carlos Delgado e sette buone riprese lanciate da Cory Lidle.
Vittoria numero 295 nella carriera di Roger Clemens, che ha fatto un altro passo in avanti verso la storica quota di 300. Alfonso Soriano e Nick Johnson hanno aperto la gara con due fuoricampo consecutivi, e gli Yankees hanno avuto la meglio sui Devil Rays per 10-5. Nel frattempo, la spalla di Derek Jeter sarà analizzata oggi da un famoso ortopedico di Birmingham.
Per Shea Hillenbrand e i Red Sox è un altro ottimo inizio di stagione. Hillenbrand ha battuto un fuoricampo, due doppi e portato a casa 6 punti, permettendo a Boston di sconfiggere gli Orioles e Rodrigo Lopez, 12-2.
Per i Tigers, invece, si tratta di un’altra partenza disastrosa. Detroit è diventata la prima squadra negli ultimi 40 anni ad aprile la stagione 0-6 in due annate consecutive, perdendo 10-2 contro i White Sox ieri. Chicago ha segnato 9 punti nell’ottavo inning.
Edgar Martinez ha messo a segno un fuoricampo nel primo inning, e i Mariners non si sono più voltati indietro, andando a vincere 11-2 contro i Rangers. In seguito, il 40enne battitore desginato si è però infortunato al bicipite femorale, e ora dovrà rimanere fermo per qualche giorno.
Infine, la gara tra Indians e Royals è stata rinviata per pioggia.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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