Il Nettuno conta gli assenti

Bagialemani a Firenze dovrà fare a meno di Castrì, Frezza e Costantini infortunati, Lanfranco e Censale indisponibili

Per la prima partita della stagione, la Danesi Nettuno che si presenterà a Firenze già deve fare i conti con infortuni ed indisponibilità, che costringeranno il manager Bagialemani a schierare contro i toscani una formazione rimaneggiata, se non altro dal punto di vista dei lanciatori.
Nel frattempo Castrì è alle prese con un malanno al ginocchio, Frezza e Costantini sono entrambi convalescenti da uno strappo muscolare rimediato nel ritiro della Preolimpica. Ma come annunciato le assenze più pesanti sono quelle di Otoniel Lanfranco e Silvio Censale, i due lanciatori partenti per gara due e tre, ancora indisponibili.
Con Gabriel Ozuna all'esordio e sicuro partente in garauno e con Vigna closer per tutto il week end, Bagialemani dovrà pescare dal bullpen i lanciatori per le gare del sabato, vale a dire tra Diego Ricci, Masin, Salciccia e Colaceci. La scelta comunque non manca. Per il resto c'è grande attesa per l'esordio dei due nuovi dominicani, Tovar e De los Santos, che il pubblico di Nettuno potrà visionare nell'esordio casalingo di venerdì prossimo contro Reggio Emilia. Il grande digiuno di baseball per gli appassionati sarà in ogni caso “mitigato” dalla sfida dell'Anzio contro il Bologna, che sicuramente richiamerà buona parte dei tifosi del Nettuno sulle tribune del Reatini.

Informazioni su Mauro Cugola 547 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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