Martinez, primo successo

Il lanciatore dominicano dei Red Sox domina sul monte i Devil Rays. Per lui è la prima vittoria della stagione

In una serata “polare” a Boston, finalmente Pedro Martinez ha ottenuto la prima vittoria dell'anno. Il dominicano, reduce dalla disastrosa prova di sabato scorso, quando era stato fischiato dal pubblico dopo aver concesso 10 punti, ha tenuto a bada per 7 inning le mazze dei Devil Rays, concedendo solo due valide e portando i suoi alla quarta vittoria consecutiva, per 6-0.

Nell'AMERICAN LEAGUE, un'ottima prestazione di Jeff Weaver ha aiutato gli Yankees a riprendersi dopo la sconfitta di due giorni fa. L'ex lanciatore dei Tigers ha dominato sul monte per otto riprese, prima della chiusura da parte del rilievo Chris Hammond, e New York ha sconfitto per 4-0 i Devil Rays, che hanno messo a segno solo 5 valide.
Ci sono voluti 10 inning per permettere ai Mariners di sconfiggere 4-3 i rivali divisionali di Oakland. Mark McLemore ha commesso, nel nono inning, un errore che ha permesso ad Oakland di pareggiare il conto, ma poi si è rifatto con la valida decisiva nel decimo.
Esteban Loaiza e i White Sox hanno riportato i Royals un po' più sulla terra, dopo il loro incredibile inizio stagione. Il nuovo pitcher di Chicago ha lanciato per 6 inning, mettendo a segno ben 11 strikeout e vincendo la sua terza gara consecutiva, 8-2 contro Kansas City.
Dopo avere concesso 4 punti nel primo inning, Ryan Drese si è ripreso e non ha concesso altre segnature nelle sei successive. Grazie anche al fuoricampo di Carl Everett, che ha anche segnato il punto della vittoria su un errore avversario, Texas si è così imposta 9-7 su Anaheim.
Al termine di un turno in battuta durato ben 10 lanci, Jeff Conine ha battuto il singolo decisivo per la vittoria 6-4 degli Orioles sugli Indians. La valida di Conine, che aveva già messo a segno un fuoricampo nel secondo inning, è arrivata con due eliminati nella dodicesima ripresa.
Infine, i Tigers hanno subito l'ennesimo cappotto nella serie contro i Twins, vincitori ieri per 6-0. Kenny Rogers ha dominato sul monte, lanciando 8 riprese senza concedere punti, e Bobby Kielty ha battuto due solo home-runs.

Nella NATIONAL LEAGUE, nel freddo di Philadelphia, Mike Lowell ha portato i Marlins alla vittoria sui Phillies. Lowell ha portato a casa 4 punti, con 3 battute da extra-base, e Florida ha avuto la meglio 7-3, grazie anche all'ottima prova in pedana di Carl Pavano.
Felice ritorno a casa per Javy Lopez, il catcher portoricano dei Braves che ha messo a segno due fuoricampo, compreso un grande slam, nella vittoria 14-8 di Atlanta su Montreal. La gara è stata disputata a San Juan, nuova “seconda casa” degli Expos.
Nonostante il vento, che soffiava forte e contrario a Wrigley Field, i Cubs hanno dominato i Reds 16-3, mettendo a segno ben 4 fuoricampo. Sammy Sosa ha battuto il numero 503 della sua carriera, mentre il lanciatore Kerry Wood è andato lungo per la quinta volta.
E' arrivata la prima vittoria stagionale anche per un altro grande lanciatore, Curt Schilling, che ha dominato sul monte i Rockies concedendo solo 4 valide nella gara completa. In attacco sono arrivati 2 fuoricampo e 7 punti battuti a casa del redivivo Carlos Baerga, che hanno contribuito all'11-2 finale a favore di Arizona.
Primo successo in carriera anche per il giovane lanciatore dei Mets Jae Seo, che al suo debutto nelle Majors non ha concesso punti in 7 riprese e ha portato New York alla vittoria 7-2 sui Pirates, propiziata in attacco dalle 4 valide con 4 punti battuti a casa da Mo Vaughn. Per Seo è arrivata anche la prima valida.
Matt Kinney, ultimo pitcher ad essere inserito in spring training nella rotazione dei Brewers, sta dimostrando di essere forse il migliore lanciatore di Milwaukee. Kinney non ha concesso punti in 7 riprese agli Astros, battuti 4-2 grazie anche ai fuoricampo di Richie Sexson e Geoff Jenkins.
Infine, bella vittoria in rimonta dei Dodgers sui Padres. Il pinch-hitter Todd Hundley ha messo a segno un fuoricampo da tre punti nell'ottavo inning, in cui Los Angeles ha segnato tutti o suoi punti per poi andare a vincere 4-3.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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