Si gioca a baseball, signori, e le sorprese sono all'ordine del giorno. Almeno se si eccettuano le partite dell'Italeri Bologna, della quale però parleremo più avanti.
Il big match era a Parma, dove si confrontavano Cantine Ceci e Danesi Nettuno. Brutto in difesa e inconcludente in attacco venerdì, il Cus Parma sembrava destinato a fare la parte dell'agnello sacrificale quando sabato ha aperto la partita con un errore degli esterni costato subito caro. Invece, supportato da 4 ottimi lanciatori (i partenti Olenberger e Bova e i rilievi Nyari e Fochi), il Cus ha vinto entrambe le gare di sabato, ha raggiunto il Nettuno e certamente esce con molto morale dal fine settimana.
Non è che tutto quello che Parma ha fatto abbia convinto. Il rendimento in battuta di Camilli e Ceriani è ben al di sotto della sufficienza e dagli stessi Larkin (che comunque è il miglior produttore di punti della squadra) e Di Pace è evidentemente lecito attendersi più di una media battuta sotto i 300. Parma però ha dimostrato di essere una squadra capace di soffrire e lottare. Una legittima pretendente ai 'play off', soprattutto in virtù del rendimento dei lanciatori.
Chris Catanoso, come già era riuscito a fare a Rimini nel 2002, sta portando ogni pitcher a rendere secondo le sue possibilità (la media pgl di squadra è la migliore: 2.14) e se si pensa che il Cus avrà a disposizione dalla prossima settimana anche Massimino, Parma ha qualche ragione per essere ottimista.
Proprio il confronto col Cus darà una dimensione precisa del valore dell'Italeri Bologna, le cui prove di forza cominciano ad essere imbarazzanti per gli avversari. Bologna ha segnato 41 punti in 3 partite a San Marino e ha fatto meglio contro Firenze, arrivando a 43. E c'è poco da dire che ha affrontato squadre deboli, perchè Firenze ha vinto una gara sia contro Parma che contro Nettuno e San Marino ha battuto proprio venerdì Grosseto e proprio con una 'shut out' firmata da Go Ono, il lanciatore giapponese che contro Bologna aveva fatto la figura dello scolaretto.
Comunque vadano le sfide del “Falchi” col Cus, di certo rimarrà che la Fortitudo ha costruito il miglior line up del campionato (media battuta squadra 398!). Il punto è se il suo staff di lanciatori lo sosterrà sotto pressione e contro dirette concorrenti ai primi posti come ha fatto fino ad ora (media pgl di squadra 2.31).
Fatti i complimenti a Parma e Bologna, la squadra del week end è però un'altra emiliana: la GB Ricambi Modena, che è andata a vincere 3 partite in trasferta contro la Colavita Anzio mettendo in mostra uno staff di lanciatori invidiabile. Ventura, Nava, Lucena e Toriaco hanno concesso all'Anzio, che contro Bologna e Rimini ne aveva segnati rispettivamente 14 e 12, la miseria di 4 punti in 3 gare.
Esulta anche la Palfinger Reggio Emilia, che dopo aver battuto 2 volte Grosseto si è tolta lo stesso sfizio contro la Telemarket Rimini.
Pur essendo abbastanza corta come parco lanciatori, la neo promossa formazione di 'Gibo' Gerali ha vinto entrambe le gare del sabato, ottenendo un rendimento davvero soddisfacente da Salsi, Mariani e Zambelli, elementi che costituiscono un buon mix di gioventù, esperienza, potenza ed effetti. Semmai la Reggiana dovrà pensare a come migliorare in difesa nei momenti chiave, ma davvero non è il momento di fare le pulci ad una squadra che ha conquistato già almeno 2 vittorie in più di quelle che relaisticamente sperava di ottenere nelle prime 9 partite.
Le 2 sorprese emiliane si confronteranno a Modena la prossima settimana in un trittico davvero stimolante.
Da ultima affrontiamo la crisi del Rimini.
Non sembri esagerato il termine: 6 sconfitte su 9 gare devono essere la peggior partenza degli ultimi 20 anni per la squadra del presidente Zangheri.
Sia detto chiaro: le attenuanti non mancano. L'assenza di Chiarini toglie una mazza all'unica squadra della serie A1 che non ha 2 stranieri nel line up e l'infortunio di Cabalisti priva Romano di quello che è forse il suo lanciatore più affidabile. Però i risultati ottenuti restano una delusione.
Inevitabile, da parte di noi commentatori, iniziare a dubitare della scelta fatta in sede di mercato di tesserare 2 lanciatori stranieri, il secondo ancora senza nome ma annunciato in arrivo, rinunciando ad una mazza d'importazione. Altrettanto inevitabile valutare come un problema il rendimento offensivo di Malavè (139 di media, 1 fuoricampo e 6 punti battuti a casa) e di Gambuti (182-0-7).
Anche per questo Rimini alla ricerca di se stesso arriverà presto una controprova: dal 9 al 23 maggio i Campioni in carica affronteranno Parma e Bologna in trasferta e Nettuno in casa in 9 gare che, a questo punto, possono valere una stagione.
Commenta per primo