Nemmeno quattro giorni dalla partenza di Gabriel Ozuna, il lanciatore dominicano che all’inizio della stagione era stato ingaggiato dalla Danesi, che la formazione del Nettuno annuncia il suo sostituto. Ozuna, il terzo giocatore del campionato italiano a partire a stagione iniziata, è uno dei tanti chiamati dalle compagini orientali a sostituire quelli statunitensi che vi militavano, tornati a casa per paura della Sars.Al Nettuno arriva Leonel Vasquez, un lanciatore mancino di trenta anni, che lo scorso anno era a Taiwan, una stagione da partente a Fala con 2.88 di media pgl, 128.2 inning lanciati, 124 valide, 54 basi, 101 K, 7 vinte e 5 perse. In passato ha militato nelle organizzazioni dei New York Mets che degli Oakland Athletics in triplo A. Da segnalare che nel 1999 gli A’s lo ricevettero nell’operazione di mercato che coinvolse Kenny Rogers. A leggere il report di uno scout, stiamo parlando di un lanciatore di gran fisico che ha una buona palla veloce ma che è comunque dotato di una buona varietà di lanci. L’arrivo del nuovo lanciatore non sarà perfezionato prima della prossima settimana, cosicché a Rimini i tirrenici non avranno un partente in garauno. “Le pratiche per il visto sono già state sistemate e Vasquez si unirà al resto della squadra da lunedì o martedì prossimo” – ci dice il general manager Alberto De Carolis – “ed al momento siamo in attesa, verso la fine di maggio, di un altro lanciatore oriundo. Mentre per quello che riguarda l’arrivo di Angelo Palazzetti, possiamo dire che è previsto intorno alla metà di luglio“.
Informazioni su Mauro Cugola
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Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico...
Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo.
Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.
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