Continua il periodo no di una Telemarket sempre più spenta e la Danesi Nettuno ne approfitta maramaldeggiando allo Stadio dei Pirati in gara-due (1-9). Dopo Colaceci ieri sera, Bagialemani rispolvera Diego Ricci in pedana e il pitcher nettunese ripaga il coach con una grande prestazione (rl 7 bvc 8 bb 4 so 3 pgl 1) dominando il line-up dei campioni d’Italia senza troppi problemi. Dato a Ricci ciò che è di Ricci, non si può però non sottolineare l’ennesima giornata di scarsissima vena del box riminese, mai aggressivo e in generale sempre lontano dalla partita. Lo conferma il fatto che, nonostante la suddetta abulia, la Telemarket riempie tre volte le basi riuscendo alla fine a malapena a scucire il punticino della bandiera all’8° inning, quando la partita è già morta e sepolta.
Mike Romano ripropone Cabalisti come partente, e il capitano comincia la partita da par suo passando sette uomini al piatto nelle prime due riprese. Ma al 3°, con gli uomini agli angoli e due fuori, Evangelisti non controlla la dura rimbalzante di D’Auria (0-1) e Tovar piazza un singolo a destra (0-2) permettendo al Nettuno un allungo già decisivo. La Telemarket non reagisce ma al 4° basta un singolo di Balgera (l’unico a salvarsi nel box con 3/5, sempre a basi scariche) per riempire le basi perché Ricci lancia 4 ball a Gaiardo e Illuminati, tutto inutile perché Gambuti è out in diamante. E così al 5° arriva la spallata definitiva da parte nettunese: Schiavetti, D’Auria, Patrone e De Franceschi (ben 3 doppi per lo scatenato esterno) toccano Cabalisti e portano la Danesi sul 5-0. La partita è già finita, il resto è accademia e serve per vedere il lungo fuoricampo a sinistra di Paoletti al 7° (0-7) sul rilievo Ceccaroli, altri due doppi di Tovar e D’Auria (0-9) e l’inutile punto riminese su una rimbalzante di Illuminati a basi piene.
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