La Saim Rajo Ambrosiana rimane da sola al comando della graduatoria del girone B, dopo la comoda doppia vittoria casalinga sulla Uisp Zisa Palermo. La squadra palermitana, pur navigando nelle zone medio-basse della classifica, si presentava forte della seconda posizione nella classifica relativa alla media battuta (.301) proprio alle spalle dei lombardi (.312), e quindi destava qualche preoccupazione. Jason Stefani ha però lanciato alla sua maniera in gara 1 ed ha fatto sua la settima vittoria personale su sette gare, lasciando ai forti battitori siciliani solo tre valide. Già al 3° inning l'esito della partita era decisamente segnato a favore della Rajo: 11 valide, di cui 4 doppi, scavavano un solco incolmabile, 7-0. Al quarto c'era un sussulto dei palermitani, con 2 punti, immediatamente ricacciati a distanza di sicurezza dal fuoricampo da 3 punti di Capaldo per il 10-2. Al 7° inning la Rajo sferrava poi il colpo del KO con una valida da 2 punti di Pini per la manifesta, a 12-2. Partita tranquilla per Stefani, autore dei soliti 10 strike-outs, e ottimi gli italiani Caloiero e Pistocchi al piatto. Ancora più breve la vita della seconda partita, con un secondo inning in cui la Saim metteva a segno 6 punti per un vantaggio di 7-3, prima dagli altri 11 punti entrati al quarto e al sesto attacco, frutto di 11 valide tra cui il fuoricampo da 2 punti di Capaldo e 4 doppi. Buona la prestazione dei lanciatori Quisini e Burgazzi, entrambi in grande ripresa, bene Capaldo e Burzynski in battuta. Notevole anche il rientro dall'infortunio di Simone Volpi (2 su 4), seppure con qualche sbavatura difensiva.
In seconda posizione di classifica si sono catapultati i Warriors Paternò, che nel weekend hanno espugnato per due volte il diamante della Semex Codogno, nella sfida tra due squadre che lo scorso anno militavano entrambe in A1. Il Codogno aveva iniziato il primo incontro schierando il miglior lanciatore partente, l'italo cubano Lopez Delgado, ma i sette punti subìti in 4 riprese hanno messo ko la squadra del manager Lono. Dall'altra parte il protagonista assoluto è stato il lanciatore Franklyn Torres, che dopo essere rimasto sul monte per nove inning in gara uno, è tornato in pedana per altre cinque riprese in rilievo nella seconda partita, chiudendo con 17 k in 14 inning. Nella prima gara, l'attacco paternese è stato guidato della tre valide del dominicano Andujar e dalle tre di Arias, mentre il secondo incontro ha visto il giovane Angelo Allibardi concedere due punti non guadagnati nella prima ripresa, recuperati subito da un fuoricampo del dominicano, che in tutto ha portato a casa sei punti. I Warriors segnavano ancora tre volte al quinto, con il punto decisivo entrato ancora con Andujar, e a rilevare un Alibardi in difficoltà ci pensava Torres, che rendeva inefficaci le mazze codognesi nelle ultime riprese.
La Coil Bollate è riuscita ad avere la meglio soltanto in una delle due gare disputate in casa della Città Normanna Monreale. Dopo la sconfitta nella prima partita, per i bollatesi Oberto è rimasto sul monte per tutta la durata della seconda, in cui ha concesso tre punti, mettendo a segno ben 19 strikeout; il partente siciliano Giampiero Novara è andato in crisi nel terzo inning, ripresa in cui i quattro punti segnati dalla Coil hanno messo in ginocchio il Monreale, che ha provato a reagire invano con un punto al quinto e uno al settimo. Decisive per la squadra lombarda le due valide a testa di Napolitano e Selmi.
In crescita l'Avigliana, vincitrice di entrambe le gare sui Grizzlies Torino. La tenacia dei padroni di casa ha avuto la meglio sulla poca grinta e i tantissimi errori dei torinesi, che soprattutto nella prima gara, conclusa al tredicesimo inning, hanno avuto più volte la possibilità di chiudere l'incontro. I biancoverdi, in vantaggio per 2-0, si sono fatti raggiungere all'ottavo, poi la sconfitta è maturata negli extra inning. Meno emozionante la seconda partita, interrotta per due volte per pioggia. 5-3 per l'Avigliana il punteggio finale, con poche emozioni e qualche polemica. Grandissima prova del lanciatore torinese Dante Carbini, ottimo anche in prima base, e del grintoso Lorenzo Avagnina. Tra gli aviglianesi bella prova del sempreverde Sacco e del lanciatore Pianezze.
Il Cus Messina ha ottenuto un doppio successo contro il Casinò Sanremo, raggiungendo quota 50{8c41107f3fabdf2bf36e3f6ad18663538ab5fb69af5705122daafe8cdfe71b4f}. Nelle file dei siciliani ha fatto il suo esordio stagionale Giuseppe Norrito, che dopo un primo inning laborioso è riuscito a tenere a bada l'attacco avversario; il Cus ha reagito subito segnando sei punti nella prima ripresa, che sono bastati per fare la differenza in una gara che ha visto ben 14 errori messi a segno dalle due difese, otto dei quali dei sanremesi. Il rilievo matuziano Arieta ha controllato bene l'attacco del Messina dal momento del suo ingresso in campo, avvenuto nel quinto inning, ma ciò non è bastato al Sanremo; al piatto per il Cus hanno fatto la differenza soprattutto Savasta e Zanghi, autori di due valide a testa, con il primo capace di mettere a segno anche un triplo. In gara due il Cus ha dominato gli avversari, confermando il buon stato di forma. Eccellente la prova del lanciatore Marco Cardia, che non ha concesso punti in sei riprese prima dell'ingresso dei rilievi Cibati e Della Paglia. In attacco è stato ottimo Pippo Giuffrida, con due tripli, un doppio e un singolo, e si è fatto notare anche Licciardi, con tre valide tra cui un doppio; il Cus ha spezzato in due la gara con i sei punti arrivati nel corso del quarto attacco, e in difesa è stato molto più preciso della prima gara, non commettendo nessun errore.
Infine, pareggio tra Proma Piacenza e AMD Ramponi Novara. In gara uno l'attacco biancorosso si svegliava sul 4-0 per gli avversari, capovolgendo la situazione, dopo che i piemontesi avevano infilato due punti al primo, sull'incerta partenza di Corradini e altrettanti al quarto, complici due errori. Dal quinto in poi partiva la riscossa del Proma; prima entravano due punti che dimezzavano lo svantaggio, grazie al poco controllo di Tardivo (un colpito e due basi) ed al singolo di Bottaro. Al sesto il terzo punto piacentino era propiziato dal singolo di Ampollini, dal bunt di sacrificio di Adami e dal singolo di Alberto Marenghi, poi nell'ultimo terzo di gara la rimonta era completata con due punti al settimo ed altri due all'ottavo, grazie anche a due pesanti errori novaresi. Anche sul 7-4 l'AMD non si dava per vinta, riempiendo le basi all'ottavo e mettendo corridori in terza e seconda nel nono, ma Corradini, in campo per tutte le nove riprese, si faceva forza e riusciva a chiudere. Alla sera, come già nella partita del pomeriggio, le prime riprese erano di marca novarese. Manuel Facchin era vittima di qualche errore difensivo, e con sole tre valide il Novara otteneva sette punti, mentre dopo tre inning i battitori biancorossi si trovavano ancora a secco di valide. All'inizio dell'ottavo il punteggio era 14-4, ma a quel punto gli uomini di Mascitelli iniziavano la rimonta: il doppio di Bertoli era la prima di una serie di valide che portavano prima il punteggio sul 14-8, poi sul 14-11, contro il rilievo Trombin, che a quel punto riusciva però a riprendersi e a chiudere. Brutte tegole per i piacentini gli infortuni di Alberto Marenghi, colpito da una pallinata in viso, e di Tagliavini, che si è rifatto male al ginocchio operato un mese fa.
I risultati:
Città Normanna Monreale-Coil Bollate 12-8 3-6
Proma Piacenza-AMD Ramponi Novara 7-4 11-14
Cus Messina-Casinò Sanremo 8-4 10-3
Semex Codogno-Warriors Paternò 5-9 3-7
Avigliana-Grizzlies Torino 3-2 (13 inn) 5-3
SAIM Rajo Ambrosiana-UISP Zisa Palermo 12-2 (7 inn) 18-3 (7 inn)
La classifica:
SAIM Rajo Ambrosiana 11-3 (.786), Warriors Paternò 8-4 (.667), COIL Bollate 9-5 (.643), Città Normanna Monreale 9-5 (.643), Avigliana Baseball 8-6 (.571), Proma Piacenza 7-7 (.500), Cus Messina 7-7 (.500), Grizzlies Torino 6-8 (.429), Semex Codogno 5-9 (.357), Uisp Zisa Palermo 5-9 (.357), AMD Ramponi Novara 4-10 (.286), Casinò Municipale Sanremo 3-9 (.250)
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