Telemarket, missione compiuta

I Pirati completano la tripletta a San Marino contro una irriducibile T&A che ci ha provato fino alla fine. Terzo homer in tre partite per Nilsson, palla nascosta di Illuminati.

Anche garatre del derby tra Titani e Pirati ha rispecchiato fedelmente l’andamento generale del trittico, con la Telemarket che si è imposta (4-6) su una T&A comunque irriducibile, guadagnando qualcosa in classifica in chiave play-off.. L’inizio faceva pensare ad una vittoria tranquilla da parte dei campioni d’Italia, a segno 3 volte al primo attacco con il triplo di Crociati, la battuta in diamante di Pantaleoni (0-1), la base concessa da Horn a Balgera e l’immancabile fuoricampo di Nilsson (0-3), il terzo in tre partite per il fuoriclasse australiano. Ma il nove di Bindi voleva a tutti i costi portare a casa almeno una vittoria in questo week-end e così al cambio di campo è subito pareggio: singolo interno di Lonfernini, errore di Gaiardo su Minami, puntuale valida di un Rovinelli in gran spolvero (1-3), base a Colicchio, valida al centro di Parisi (2-3) e volata di sacrificio di Paganucci (3-3). Qui però Sandy Patrone è bravo a chiudere il rubinetto con due provvidenziali kappa su Crinelli e Bello. La T&A ci crede e al 2° va in vantaggio, uscendo però da una situazione molto favorevole con un solo punto all’attivo (battuta in diamante di Colicchio a basi piene). Patrone si riprende alla grande e nei successivi 5 inning concede ai titani due sole valide, mentre il line-up riminese, seppure meno incisivo rispetto alle precedenti due partite, dà il meglio nelle riprese centrali segnando i tre punti che valgono vittoria e tripletta. Al 4° con due out e Illuminati in prima, Gambuti trova un gran doppio lungolinea a sinistra e poi ci pensano gli scatenati Evangelisti (3/4 nel box e ottime giocate difensive) con una valida interna (4-4) e Crociati con un singolo a destra a firmare il sorpasso neroarancione (4-5). Al 6° invece, dopo un errore all’esterno sinistro di Bello su lunga battuta di Gambuti, la Telemarket mette sotto pressione la difesa dei titani a suon di drug-bunt (Evangelisti e Pantaleoni) portando a casa il punto del 6-4. Finisce qui la partita di Horn (rl 6 bvc 8 bb 2 so 2 pgl 5) e subentra Tittone De Sanctis che non concede più nulla ai vecchi compagni di squadra. Dall’altra parte Bartolucci rileva il positivo Patrone (rl 7 bvc 7 bb 2 so 5 pgl 3) salvando la terza vittoria stagionale del giovane oriundo con il brivido finale. Al 9° infatti, con un out, Lonfernini trova una velenosa ed è salvo in prima, ma Illuminati ricorre al vecchio trucchetto della palla nascosta e lo fa secco tra lo stupore generale. A quel punto arrivano le valide di Minami e Rovinelli ma con gli uomini agli angoli Colicchio batte su Bartolucci che completa la salvezza.

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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