Un grande slam di Giuseppe Mazzanti, il secondo homer della sua carriera in A1, un altro fuoricampo di Daniele Frezza da due punti, ma anche un sesto attacco a dir poco “atipico”, che ha visto il manager della Danesi mandare nel box di battuta Colaceci (singolo al centro), Masin (battuta in diamante) e Salciccia (singolo a destra). Vale a dire tre lanciatori di ruolo, due dei quali schierati anche in difesa nel settimo attacco ospite. La partita in effetti, a parte qualche lampo e qualche curiosità, ha avuto ben poco da offrire, se non una carambola di punti al terzo attacco del Nettuno, addirittura otto, i due home run di cui sopra, nove basi ball concesse dai tre lanciatori schierati dalla Faliero Sarti, Ghesini, Lenzerini e Rosati, due errori sempre degli ospiti e poco più.
Match praticamente senza storia, che è stato sbloccato al secondo inning, De Franceschi in base per errore, due singoli di Castrì e Frezza, il sacrificio di Origlia e un lancio pazzo per i due punti iniziali. Alla prima parte del terzo gli ospiti rientrano in partita, singolo di Nunez e triplo di Banchelli per il 2 a 1. Ma alla parte bassa del terzo arrivano gli otto punti della svolta, si presentano in battuta undici uomini, tre doppi di fila di Giuseppe Mazzanti, D'Auria e De los Santos subito in apertura e poi tre basi, intramezzate da un altro singolo, prima del grande slam di Giuseppe Mazzanti, alla sua seconda apparizione nel box nella ripresa. Poi è solo accademia, Censale rimane in pedana cinque riprese e concede sette valide, tre delle quali al quinto, tre basi e cinque strike out.
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