Italia-Olanda 2-1. Il bilancio della fase eliminatoria di Coppa dei Campioni si chiude decisamente in attivo per le nostre due rappresentanti, che hanno conquistato brillantemente le semifinali. E adesso sono pronte a lanciare la sfida ai pluri-campioni del Neptunus, che se vorranno conquistare il loro quarto titolo consecutivo, dovranno battere prima il San Marino, e poi, sorprese superclamorose a parte, il Rimini.
LA DOPPIETTA Inserite nel girone di ferro, Telemarket e T&A hanno dato vita ad un’alleanza vincente che ha finito per stritolare il Mr.Cocker. L’impresa l’ha fatta la squadra di Doriano Bindi, che nella serata d’apertura ha sfruttato la presunzione olandese per conquistare una vittoria storica per prestigio e dimensioni. Ma non stupiamoci troppo: l’organico dei titani, arrivati a questa coppa al top della forma (tripletta a Firenze, doppietta a Parma), è molto più sottovalutato che di seconda fascia. Non dimenticando fra l’altro le assenze pesanti di Colicchio e Paganucci, e qualche acciacco di Horn, il capolavoro l’ha piazzato Montane, capace di concedere una sola valida agli increduli olandesi, presi invece a ‘legnate fino all’11-0. Ed è su questa vittoria che San Marino ha costruito la qualificazione, giocando alla pari e limitando i danni con Rimini, per poi battere i modesti francesi del Savigni sur Orge.
La Telemarket, invece, si è trovata suo malgrado nelle peggiori condizioni possibili per affrontare una coppa che dopo 14 anni tutti vogliono vincere. La censurabilissima fuga di Nilsson è stata una mazzata pesante, ma i Pirati si sono rimboccati le maniche e pur non entusiasmando hanno centrato l’obiettivo primo posto. Battuti senza squilli né problemi i francesi, i riminesi non si sono fatti sorprendere dall’entusiasmo della T&A, costretta a fare i conti con un super Patrone e con il crollo finale. A quel punto il primo posto era praticamente in cassaforte e l’inutile sconfitta col Mr.Cocker è stata solo figlia di un regolamento che permetteva ai neroarancioni, per dirla calcisticamente, di giocare per il
pareggio. La chiave della qualificazione? Il monte di lancio. Bazzarini ha tenuto a bada il Savigni sur Orge (un pgl), Patrone ha dominato San Marino (0 pgl), Cabalisti ha tenuto benissimo contro il Mr.Cocker (tre punti subiti, ma un solo pgl). Ora toccherà a Moceri ed eventualmente alla coppia Sanchez-Tonkin. La sfida è lanciata.
LA CONFERMA Il Neptunus, forte di un gironcino modesto, ha letteralmente passeggiato, chiudendo con tre vittorie per manifesta inferiorità la fase eliminatoria. L’immagine comunque è quella di una squadra forte, solida e pericolosa, che ha tutte le carte in regola per conquistare il poker. Toccherà alle nostre dimostrare di avere qualcosa in più.
LA SORPRESA Il Brno. Non è la prima volta che i ceki arrivano in semifinale, ma stavolta lo hanno fatto con un’autorità inimmaginabile. Le sonorissime vittorie per manifesta contro Viladecans e Kufstein hanno dimostrato che il Draci è sulla buona strada per arrivare a un livello di gioco superiore al resto dell’Europa di seconda fascia. E attenzione a Daniel Page, il pitcher americano che ha concesso una sola valida agli spagnoli e che stasera cercherà di fermare la Telemarket. Una cosa è certa: l’impresa di una vita sarà durissima, ma non impossibile.
LE DELUSIONI Innanzitutto il Mr.Cocker, che ha pagato a caro prezzo la presunzione del match d’esordio. Gli olandesi hanno sottovalutato troppo il San Marino, e una volta sotto nel punteggio, si sono letteralmente sciolti subendo un passivo decisivo ai fini dell’eliminazione.
E poi il Viladecans, che praticamente ha fatto la stessa fine del Bussum. Falsa partenza col Draci e qualificazione al vento. Un errore da non ripetere nelle partite che assegneranno le due retrocessioni.
I PRONOSTICI Difficilissimi come sempre ma ci proviamo. Telemarket e Neptunus sicuramente favorite nelle semifinali (e in caso di finale, partita apertissima, con Rimini che dovrà fare qualcosa di più di quanto visto finora per poter vincere), ma il Brno non va sottovalutato. Ben più chance ha il San Marino, soprattutto se Montane sarà già pronto nonostante i tre soli giorni di riposo. Insomma, 1 fisso per Rimini, 1 ma tutt’altro che fisso per il Neptunus.
E poi Mr.Cocker sicuramente salvo e Kufstein sicuramente retrocesso; decisiva la sfida Viladecans-Savigni sur Orge, con gli spagnoli leggermente favoriti ma non troppo.
La parola torni al campo, arrivano i nostri
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