Buon per la Danesi che di Ventura ce n'è uno solamente. La seconda partita del trittico si risolve con una tranquilla vittoria del Nettuno, che nelle riprese centrali riesce a prendere le misure ai lanci di Nava e a costruire con pazienza i punti della vittoria. Assoluto dominatore il pitcher Juan Carlo Vigna, che rimane sul monte tutte e nove le riprese concedendo solamente 2 valide senza basi gratuite, una bella differenza rispetto al Vasquez di ieri sera. Un dato emerge su tutti, in 9 riprese ha affrontato complessivamente ventotto uomini (due valide con un colto rubando), se non è un record poco ci manca.
Al momento di leggere le formazioni, si scopre come Bagialemani lasci fuori Paoletti per Mastrantonio (impiegato a destra), e Frezza per Castrì, schierato in prima base con De los Santos battitore designato. Il Gb al contrario è lo stesso indentico della sera precedente, con Nava in pedana.
Come detto sopra, Nava non è Ventura, considerando che al terzo inning la partita si sblocca, stavolta in favore dei tirrenici. Un doppio di Patrone seguito da un singolo di Mastrantonio e da una base concessa a Schiavetti caricano le basi, Castrì batte un sacrificio a sinistra che consente a Patrone di segnare l'1 a 0. Il Nettuno fallisce l'occasione di allungare fallendo prima un gioco di doppia rubata per il secondo out, e poi una battuta di D'Auria finisce direttamente nel guantone di Nava. Il vantaggio viene in ogni caso incrementato al quarto, con il bel solo-homer a sinistra di Edgar Tovar che vale il 2 a 0.
Al quarto altri due punti dei padroni di casa, Castrì viene colpito, segue un doppio di D'Auria e con uomini in posizione punto De los Santos fa capire per quale motivo è leader della classifica dei pbc, confezionando un singolo al centro che fa segnare entrambi i suoi compagni per il 4 a 0. Non succede più nulla sino al termine almeno con la Danesi in difesa, mentre alla seconda parte dell'ottavo Orta sostituisce Nava, e subisce altri due punti, frutto di due basi ball e di un singolo di Patrone quando le basi erano cariche. Finisce 6 a 0, e dopo la sconfitta di ieri sera la Danesi può tornare a respirare.
Commenta per primo