Telemarket, tutto facile anche in garatre

Per il Colavita si tratta dell'undicesima sconfitta in dodici partite

Colpendo subito duro ad inizio partita i campioni d'Italia della Telemarket vincono anche garatre e completano la tripletta in casa di un Colavita Anzio apparso, dopo la buona prestazione e la vittoria sfiorata venerdì sera, assolutamente non in grado di reggere l'impatto della corazzata di Romano. Tre successi arrivati dopo la delusione di coppa che consentono ai romagnoli di fare un ulteriore salto per la volata play off e di affrontare la sosta con molta serenità. La stessa che durante la pausa dovrà ritrovare il Colavita, che con undici sconfitte nelle ultime dodici partite è di nuovo costretta a fare i conti con la lotta per la salvezza.
Per i tirrenici sul monte c'è Casseri, che però parte malissimo e subisce immediatamente l'attacco ospite, quattro singoli ad opera di Taddonio, Pantaleoni, Chiarini e Gaiardo, con in più una base concessa a Illuminati e Rimini si porta immediatamente sul 3 a 0. La girandola di valide si ripete anche al terzo attacco, Chiarini ed Illuminati colpiscono due singoli, Ceccaroli batte in diamante sull'interbase ma su un'azione di possibile doppio gioco il seconda base Imperiali commette un errore sull'assistenza di Raul Franco. Con basi cariche e zero fuori singolo di Gaiardo e altra valida di Gambuti per il 6 a 0. Arriva la visita di Morville al suo lanciatore, che in nemmeno tre riprese ha già subito dieci valide. Ma per il Colavita non è proprio serata, riprende il gioco ed Evangelisti batte in diamante e viene eliminato, ma entra il settimo punto, a cui segue la volata di sacrificio di Taddonio per l'8 a 0. La partita praticamente finisce qui.
Nel finale c'è spazio per Richetti, che subentra a Roberto Rossi, mentre Mike Romano decide al sesto di richiamare nel dug out Sandy Patrone (5,0 rl, 3 bv, 4 k e 0 b) e mandare in pedana Cabalisti prima, Bartolucci a chiudere. Alla prima parte del settimo entrano i due punti della manifesta inferiorità, l'ultimo dei quali a causa di un lancio pazzo di Richetti quando c'erano basi cariche, due eliminati e due strike e zero ball su Chiarini. Il pitcher dell'Anzio avverte anche un dolore al braccio e Morville è costretto alla sostituzione, con il bullpen vuoto altro lanciatore “inedito”, si tratta di Imperiali. E' l'ultima curiosità della gara, che ha visto nel box battere a mille sia Taddonio, 4 su 4, che Illuminati, 3 su 3.

Informazioni su Mauro Cugola 547 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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