Girone A: Tripletta per i Redskins

Gli imolesi vincono sia le due gare della giornata contro il Riccione, che il recupero di una terza partita. Bene anche l'Alpina, che ottiene due successi sul Verona

Inarrestabile l'Oce Imola. La squadra romagnola ottiene non due ma tre successi in trasferta nel big match della giornata, contro la Libertas Riccione, anche se l'Acegas Trieste continua ad inseguire, con le due vittorie sulla Girardi Verona. In coda, i veneti e la Soncini Poviglio, sconfitta due volte al debutto del nuovo tecnico, sono sempre pù soli.
Ancora senza i fratelli Balice, Alvisi e Trombini, grande prova dell'Oce Imola contro il Riccione. Prima delle due gare canoniche, c'è da completare quella della prima giornata, sospesa per oscurita, e si riparte dal 5-5 al decimo. Sul monte imolese ci sono Pirone e Del Bianco, e l'Imola pareggia subito il punto riccionese con il singolo di Maccaferri e il triplo di Diolaiti. La decisione all'undicesimo: Del Bianco commette un errore poi subisce la valida di Gamberini, concede una base-ball a Stefanini e a basi piene il bunt di sacrificio di Malaguti porta a casa il punto della vittoria. Nella “normale” gara 1, si affrontano in pedana Maccaferri e Del Bianco. Al terzo passano in vantaggio i Redskins, poi al quarto c'è il pareggio riccionese, e al sesto inning tre valide e alcuni errori difensivi portano i padroni di casa sopra 5-1. Al settimo la reazione dei Redskins, che vanno in vantaggio con 4 singoli e il doppio di Paolo Pirone. Sul monte di lancio imolese sale allora il giovane Claudio Bassi, che al settimo e ottavo non concede nulla, anche se nell'ultima ripresa il Riccione si avvicina, senza però riuscire ad impattare. In gara 2 il partente imolese Torri fa meglio di Palumbo, lanciando con efficacia per otto inning. Alla fine del primo è già 4-2 Redskins, con i doppi di Gamberini e Paolo Pirone,poi nel terzo inning c'è il pareggio. Al quinto qualche errore dei romagnoli riporta sopra l'Imola, poi al sesto i ragazzi di Avallone allungano, grazie anche ad un triplo di Bonci, e all'ottavo chiudono il conto. Nella nona ripresa, esordio stagionale sul monte per Piero Malaguti, che sostituisce Torri e difende bene il punteggio.
L'Acegas Trieste ha vinto due gare ma non ha convinto fino in fondo. Contro la Girardi Verona, autrice di due discrete prestazioni soprattutto in difesa e sul monte, i triestini hanno faticato più del previsto. Gara 1 non è stata molto divertente, nonostante il punteggio. Sotto un gran caldo l'Alpina, che per una volta schierava Cossar nella prima partita, rimaneva in vantaggio fin dall'inizio ma senza mai prendere con decisione il controllo. Il lanciatore veronese controllava bene le mazze triestine, e anche il bomber De Biase andava a referto con un 1 su 5, ma con un fuoricampo da 2 punti. Nella seconda partita gli attacchi funzionavano meglio, e quello dell'Acegas esplodeva nel quinto. La gara iniziava con un punto dell'Alpina, poi con altri due nel terzo inning, fino al pareggio ottenuto dagli ospiti nella prima parte del quinto. Da lì in poi si svegliava l'attacco di casa, che segnava in ogni inning fino al termine. Da segnalare il fuoricampo di Girotto da 3 punti e alcune ottime performance difensive dei triestini.
Perde invece terreno il Pellaccini Sala Baganza, fermato sull'1-1 dal B>Piccionetti Rosemar. Dominio delle mazze salesi in gara uno, con un fuoricampo a testa dei fratelli Comelli, e Federico autore di 4 valide e 5 punti battuti a casa. Decisivo il rilievo di Simone Leoni (9 k in più di 7 riprese), che dopo i problemi iniziali di Jenni Silvestri (il Roselle era in vantaggio 4-0) ha chiuso la porta ai grossetani, favorendo la rimonta del suo attacco, concretizzata soprattutto con i cinque punti nel quarto e nel settimo. In gara due, il Rosemar ha migliorato la sua prestazione in difesa mentre, nonostante le dieci valide, il Sala Baganza è stato poco incisivo nel box. Solo Arezzini e il nuovo arrivato Blanco non hanno battuto valido per il Rosemar, ma il primo ha spinto a casa Galli al sesto inning dopo che al quinto il Pellaccini aveva ridotto ad una lunghezza lo svantaggio, con tre punti. Ma nel quinto, dopo che i due bunt di Ugolotti e Federico Comelli avevano mandato in crisi la difesa avversaria, e che il doppio di Filippo Comelli aveva portato a casa un altro punto, il Sala sprecava una possibilità di uomo in seconda e nessun out: l'eliminazione di Comelli sulla rimbalzante di Fontana e il doppio gioco sulla battuta di Ferrari mandavano il Roselle in vantaggio al cambio di campo, e da lì in poi il mancino Birelli chiudeva la porta ai salesi.
Lo Junior Parma ha firmato due interessanti successi sull'Omav Viterbo. In Gara 1 il partente Camorali controllava per i primi due inning l'attacco del Viterbo, poi nel terzo i due attacchi cominciavano a macinare, ma il primo punto entrava solo nel sesto con Cafaro. Lo Junior reagiva al settimo e pareggiava con De Simoni, che realizzava un triplo e poi segnava sulla battuta di Coppola, poi al nono il Park Service chiudeva il conto: Angrisano infilava un doppio al centro, e dopo la base intenzionale a De Simoni, il bunt di Bianchi e la base-ball a Coppola, Bovo batteva una lunga volata a sinistra, e Angrisano segnava il punto del 2-1. Ceresini risultava così lanciatore vincente. Molto più facile gara due, per i parmensi. Quattro punti entravano già nel primo, grazie anche al doppio di Coppola. Luca Bassi rimaneva sul monte fino al sesto, quando il fuoricampo da 2 punti di Montanelli riduceva a 5-3 il vantaggio degli ospiti, ma Ferrua sul monte spegneva la luce alle mazze viterbesi. Lo Junior reagiva subito con cinque punti, con De Simoni che completava il suo 4 su 4, mentre Angrisano chiudeva definitivamente il conto con un fuoricampo.
Matteo Galeotti è l'eroe di gara uno, nella doppia sfida tra De Angelis Godo e Soncini Poviglio, dominata dai primi. Il pitcher ravennate ha lanciato la gara completa, concedendo 0 punti e 4 valide, con 7 k. Dopo quattro riprese di equilibrio totale, l'attacco della De Angelis si è risvegliato nel quinto, in cui il fuoricampo a basi vuote di Rubboli apriva le segnature; nel settimo il partente povigliese Giovanardi andava in crisi, e entravano altri quattro punti. Alla fine, da segnalare per il Godo le tre valide di Belletti e Zoli. Un po' più equilbrata la seconda partita, ma ancora facile appannaggio dei ravennati. Non certo il debutto che il nuovo manager del Godo Domenico Severi, promosso da pitching coach, si augurava.
Infine, due partite completamente diverse, quelle tra Lanfranchi Collecchio e Finproject Montegranaro. Nella prima non c'è stata storia, con l'Unione Picena capace di chiudere il conto già con tre punti al terzo e tre al quarto, e Sandro Bassi in campo per tutte e sette le riprese, con una sola valida concessa e ben 9 k. Da segnalare le tre valide con un fuoricampo di Balzani e le tre con un doppio di Cutini. La seconda partita, molto disturbata dalla pioggia, ha visto un susseguirsi di emozioni fino al successo dei padroni di casa al dodicesimo: la Lanfranchi è passata in vantaggio con due punti al secondo, e la rimonta degli ospiti si è conclusa alla fine solo con i tre punti messi a referto al nono. Era Baratta a permettere alla Finproject di tornare in gara, poi nel dodicesimo Romeo chiudeva la porta ai piceni, che tentavano un'altra rimonta dopo i due punti segnati dal Collecchio nella prima parte dell'inning; da segnalare, per la Lanfranchi, le tre valide di Pelagatti, oltre a quella del manager Poma, entrato in campo al posto di Campanini. Non sono invece bastate agli avversari le tre battute di Auricchio e Moronta.

I risultati:

Piccionetti Rosemar-Pellaccini Sala Baganza 5-14 8-4
Lanfranchi Collecchio-Finproject Montegranaro 0-13 (7 inn) 6-5 (12 inn)
De Angelis Godo-Soncini Poviglio 6-0 7-4
Junior Parma-Omav Viterbo 2-1 11-3
Libertas Riccione-OCE Elettronica Imola 7-8 5-9
Acegas Trieste-Girardi Verona 7-5 11-3

La classifica:

OCE Imola 19-5 (.792), Acegas Trieste 18-6 (.750), Pellaccini Sala Baganza 16-7 (.696), Libertas Riccione 14-10 (.583), Omav Viterbo 12-12 (.500), Piccionetti Roselle Maremma 12-12 (.500), Park Service Junior Parma 12-12 (.500), De Angelis Godo 11-12 (.478), Finproject Montegranaro 10-14 (.417), Lanfranchi Collecchio 10-14 (.417), Girardi Verona 5-19 (.208), Soncini Poviglio 4-20 (.167)

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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