
La T&A San Marino bissa il successo di garauno e costringe i cugini della Telemarket a frenare ancora (2-5). Se i campioni d’Italia speravano di sfruttare il trittico contro i titani per rimpolpare il terzo posto in classifica, dopo le prime due partite i conti non tornano davvero per gli uomini di Mike Romano, apparsi in campo tutt’altro che determinati a centrare il bottino pieno. Se da una parte la T&A ha dimostrato di essere concentrata e motivata, dall’altra i Pirati sono sembrati mentalmente ed inspiegabilmente già in vacanza. Il conto delle valide è fin troppo eloquente (12-4 per San Marino) e già basterebbe per spiegare l’andamento di garadue, che però è stata decisa dai fuoricampo: tre per i biancazzurri (Rovinelli, Colicchio, Costantino), due per i neroarancioni (Chiarini e Gaiardo). Elogi infine per il vincente Luca Martignoni (rl 9 bvc 4 bb 3 so 6 pgl 2), protagonista di una gara di grande spessore sul monte ed autore di un’altra complete-game dopo quella di Montanè in garauno.
Il partente riminese Moceri concede due basi al 1° inning ma è la Telemarket a sbloccare il punteggio al 2° con un gran fuoricampo di Chiarini vicino al foul di sinistra (1-0). I Pirati sembrano voler vivere di rendita su quella che resterà l’unica valida riminese nei primi 4 inning, ma non fanno i conti con la voglia di vincere dei titani che al 6° affondano Moceri con un back to back homerun firmato dagli ex Rovinelli-Colicchio (1-2). Entra Cabalisti ma nemmeno il capitano riesce a chiudere il rubinetto, complice uno svarione difensivo su Tassinari ormai colto in ballerina tra prima e seconda. Bissa batte valido e Tassinari segna il 3-1. Non è finita perché al 7° con due out e le basi vuote, Colicchio batte un bel doppio e Costantino fa tris di homer (1-5). Punta nell’orgoglio, la Telemarket accenna una reazione che resterà soltanto nel solo homer di Gaiardo in apertura del 7° (2-5). Subito dopo Ceccaroli tocca un lungo doppio al centro, Martignoni concede la base a Gambuti ma quando sembra sul punto di piegare le ginocchia tiene duro e porta a casa l’inning senza altri danni: sacrificio di Evangelisti, pop in diamante di Taddonio e Pantaleoni. La partita finisce virtualmente qui perché i Pirati non ci sono più e la T&A può tranquillamente portare a casa quella che per il momento è una prestigiosa doppietta.
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