Clamoroso: l'Italia é fuori

Gli azzurri cedono alla Svezia (4-2) e sono fuori dalla zona medaglie e dal Mondiale 2005

Se il baseball italiano pensava di aver toccato il fondo 2 anni fa a Bonn, evidentemente si sbagliava. L'umiliante sconfitta patita per 4-2 contro la Svezia è innegabilmente il momento più brutto della storia della nostra nazionale. Soprattutto perchè non ci sono scuse: gli azzurri si sono fatti mettere sotto da un lanciatore quarantenne che aveva concesso 2 doppi ai primi 3 battitori della partita e non hanno sfruttato le migliori occasioni con la parte centrale del line up in battuta. Ora l'Italia deve prendere atto di quel che è successo: è fuori dalla prime 4 in Europa e non giocherà il Mondiale del 2005. E' il momento di leccarsi le ferite e vincere almeno le 2 partite del girone che assegna il quinto posto, per disputare la Qualificazione Olimpica ed evitare che questa trasferta olandese diventi davvero un disastro.

Come previsto Faraone sceglie Lucena come partente. La Svezia risponde con Magnus Hoglund, veterano classe '62 che ha perso all'esordio contro la Repubblica Ceca 1-0.
L'Italia ha un buon approccio: doppio di Schiavetti e, dopo la sfortunata eliminazione di Pantaleoni, doppio di Dallospedale che vale il vantaggio grazie anche ad un errore difensivo. Dopo la base a Liverziani si presenta Chiarini, ma la sua rimbalzante a destra è una battuta in doppio gioco che chiude l'inning.
Da quel momento gli azzurri non combineranno nulla o quasi.
Al sesto Pantaleoni piazza un bunt valido e arriva in seconda su errore. Nè Dallospedale nè Chiarini riescono a farlo segnare.
Al settimo Frignani e Parisi azzeccano 2 valide in fila, ma La Fera li segue con una volata che non produce nulla.

La Svezia ribalta la situazione al quarto. Con un out, sulla battuta di Gaiszler Liverziani dà avvio ad una situazione di doppio gioco che non si chiude per millimetri. Leander segue con una valida e la base a Johannes riempie i cuscini. L'altra base a Borjes vale il primo punto e il colpito su Lindgren vale il vantaggio svedese.
Al quinto gli scandinavi segnano ancora. Con 2 out, Lucena va nel pallone: base a Reimer, valida di Gaiszler e doppio di Leander per il 3-1. La partita di Lucena finisce qui ed entra Milano. Il pitcher del Bologna mette al piatto Johannesen, ma la palla picchia per terra e sfugge a Parisi, permettendo la segnatura di Gaiszler per il 4-1.

All'ottavo la Svezia sostituisce il partente Hoglund con Vesterlund. Il nuovo venuto spedisce in base Pantaleoni e subisce un singolo da Dallospedale. Sull'azione Pantaleoni rischia e arriva in terza. Lieverziani lo segue con una debole battuta che finisce in bocca all'interbase. Chiarini batte a terra e fa segnare almeno Pantaleoni, ma è il secondo out. Ramos non è nemmeno troppo fortunato: l'esterno centro coglie la sua battuta con un tuffo in avanti tanto goffo quanto efficace.
Al nono con un out, Parisi riapre la speranza arrivando in base per ball. La Svezia cambia il lanciatore, chiamando in pedana il catcher Pilegaard. Il nuovo venuto è fortunato su La Fera, che azzecca la rimbalzante sopra il cuscino di seconda, ma trova la super giocata in tuffo del seconda base Diurlin che elimina Parisi in seconda. L'ultima speranza azzurra naufraga sullo strike out di Schiavetti che chiude la gara.

Gli azzurri non avranno comunque tempo per disperarsi: domani a Rotterdam affrontano alle 13 la Russia. La vittoria garantisce almeno di partecipare alla Qualificazione Olimpica.

SVEZIA: Diurlin 4 (1/5), Jonsson 5 (0/4), Pilegard 2 (0/5), Reimer 6 (1/4), Gaijzler 9 (1/5), Leander bd (3/3), Johannesen 3 (0/3), Borjes 7 (1/1), Lindgren 8 (0/3).
ITALIA: Schiavetti 5 (1/5), Pantaleoni 8 (1/3), Dallospedale 4 (2/4), Liverziani 3 (0/3), Chiarini 9 (0/4), Ramos Gizzi bd (0/4), Frignani 7 (1/4), Parisi 2 (1/1), Lafera 6 (0/4).
Punti: Svezia 000.220.000: 4 (7-2); Italia 100.000.010: 2 (6-0).
Lanciatori: Lucena (p.) 4.2rl-6so-3bb-7bv, Milano 4.1rl-5so-2bb-0bv; Hoglund (p.) 7rl-4so-2bb-5bv, Vesterlund (s.) 0.2rl-1so-0bb-0bv.
Note: doppio Schiavetti, Dallospedale, Leander.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1200 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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