La nazionale di baseball raggiunge le ragazze del softball alle Olimpiadi di Atene con una prova di forza contro la temuta Repubblica Ceca. 11-1 è un risultato che si commenta da solo e che dà un'esatta dimensione di quello che ancora oggi è il divario tra il baseball italiano e quello dell'Est Europeo.
Davanti ad un pubblico di tutto rispetto, Olenberger si incarica di sfidare la Repubblica Ceca per la gara che può dare la Qualificazione alle Olimpiadi all'Italia. Faraone conferma il resto della formazione che ieri ha battuto la Svezia. I cechi mandano in pedana il loro 'numero due' Roudny.
L'Italia segna subito. Con 2 out, Liverziani spedisce il secondo lancio di Roudny a 140 metri da casa base per il suo secondo fuoricampo nel torneo.
I cechi però sono in partita. Dopo aver toccato una valida contro Olenberger al primo, al secondo pareggiano. Bren riceve 4 ball, avanza in seconda su singolo di Vesely, in terza su sacrificio e segna sulla battuta in diamante di Muller.
Potrebbe iniziare a serpeggiare la paura, ma l'Italia spegne le velleità ceche sul nascere. Al cambio campo Ramos, con un out, spedisce oltre la recinzione a destra la palla che vale il 2-1 e l'Italia non si ferma più. Parisi e La Fera battono valido in sequenza, Schiavetti mette a terra un bunt che manda in crisi la difesa boema. A basi piene, Pantaleoni colpisce una volata a destra che non viene difesa bene dall'esterno ceco Hrusovsky e si trasforma in un doppio, buono per altri 2 punti. Dallospedale azzecca una valida interna e anche Schiavetti segna. Poi Roudny colpisce Liverziani e la sua partita finisce; al suo posto entra Minarik. Di Pace accoglie il nuovo venuto con un singolo a destra e porta a casa anche Dallospedale. Un errore sulla battuta in diamante di Chiarini tiene vivo l'attacco azzurro, che segna ancora su una volata al centro di Ramos. Alla fine della ripresa si fanno i conti e si scopre che l'Italia è in vantaggio 9-1: Atene è vicina.
Al terzo gli azzurri ampliano ulteriormente il divario. Con un out e Pantaleoni in prima, le valide di Dallospedale e Liverziani, abbinate ad un lancio pazzo di Minarik, valgono 2 segnature. La Repubblica Ceca cambia ancora in pedana e si affida al 'sottomarino' Radek Prochazka.
Il nuovo venuto addormenta il line up azzurro (che affronta solo 14 battitori in 3.2 riprese), ma ormai per i boemi è troppo tardi. La partita infatti scivola senza sussulti verso la inevitabile conclusione per manifesta inferiorità.
In pedana per gli azzurri Fabio Milano prende il posto di un Olenberger non al meglio e spegne definitivamente le velleità ceche.
Un'emozione per la verità c'è ancora. Con Muller in base, il 'pinch hitter' ceco Malik batte profondo a sinistra e sembra superare Di Pace, che però si produce in uno spettacolare tuffo che sancisce la qualificazione dell'Italia alle Olimpiadi del 2004.
R.CECA 0 1 0 0 0 0 0 = 1 (BV 4, E 3)
ITALIA 1 8 2 0 0 0 r =11 (BV 11, E 0)
Note: Fuoricampo di Liverziani (1°, 1p.) e Ramos (2°, 1p.). La gara è stata sospesa dopo sette riprese per manifesta inferiorità
Arbitri: Rodriguez (Portorico), Menendez (Spagna), Van den Berk, De Graaf (Olanda)
ITALIA: Pantaleoni EC (1/4), Dallospedale 2B (2/4), Liverziani 1B (2/2), Di Pace ES (1/4), Chiarini ED (0/4), Ramos DH (2/3), Parisi RIC (2/4), La Fera INT (1/3), Schiavetti 3B (0/2); Olenberger LAN (Milano)
R.CECA: Ovesny 2B (0/2), Koci 1B (0/3), Pribyl ES (1/3), Stritecky DH (0/3), Bren RIC (0/2; Winkler 0/1), Vesely EC (1/3), Baroch INT (1/2), Muller 3B (0/2), Hrusovsky ED (1/2; Malik 0/1); Roudny LAN (Minarik, Prochazka)
LANCIATORI ITALIA: Olenberger rl 3, so 1, bb 2, bv 2, pg 1; Milano (v.) rl 4, so 4, bb 1 , bv 2, pg 0
LANCIATORI R. CECA: Roudny (p.) rl 1.1, so 1, bb 0, bv 6, pg 6; Minarik rl 1, so 0, bb 0, bv 3, pg 2; R.Prochazka rl 3.2, so 2, bb 1, bv 2, pg 0
Commenta per primo