Alla vigilia della ‘trade deadline, il giorno limite per effettuare scambi tra squadre della MLB, sono andati in porto due accordi di discreta rilevanza. Gli Athletics hanno ottenuto l’esterno Josè Guillen dai Reds in cambio del lanciatore Aaron Harang, mentre i Rangers hanno spedito ai Cubs l’esterno dentro Doug Glanville in cambio di un giocatore di lega minore e di una somma di denaro.
La matricola dei Marlins Dontrelle Willis non si è lasciata intimidire dal fatto di avere di fronte Randy Johnson. Il lanciatore di Florida ha vinto 3-1 il duello contro “the Big Unit”, portando Florida alla sesta vittoria consecutiva, 3-1 ai danni di Arizona. Con il successo, i Marlins sono rimasti ad una sola gara di ritardo sui Phillies nella corsa alla wild card della National League.
La sfida tra due delle leader divisionali ha visto gli Astros trionfare 7-3 sui Braves. Houston è partita forte, segnando quattro punti nella prima ripresa, ed ha ottenuto il successo nonostante le sei basi-ball del partente Ron Villone. Nella east division, il vantaggio di Atlanta sui Phillies si riduce a dieci lunghezze e mezzo, dopo il successo 4-2 di Philadelphia sui Dodgers, propiziato dal triplo del vantaggio decisivo di Ricky Ledee nel settimo inning e dai due punti battuti a casa da Jim Thome.
Nella central invece, i Cubs sono stati sconfitti 6-3 dai Giants. Jason Schmidt ha tenuto viva la speranza di una no-hitter per sei riprese, e alla fine, insieme ad altri cinque rilievi, ha concesso solo quattro valide alle mazze di Chicago. I Cubs seguono Houston con quattro gare e mezzo di ritardo, mentre a due sole lunghezze di svantaggio sugli Astros ci sono i Cardinals, reduci dal successi 11-1 sugli Expos; la matricola Dan Haren non ha concesso punti in sette riprese, mentre già nel primo inning la gara è stata virtualmente chiusa dai sette punti segnati da St.Louis, compreso il doppio da tre di Mike Matheny.
Infine, nella west division, in virtù dei risultati già menzionati, diventa di dodici gare e mezzo il vantaggio dei Giants su Arizona.
Nell’American League, la miglior prestazione della nottata è senza dubbio quella di Josè Valentin. I tre fuoricampo dell’interbase dei White Sox, tutti nelle prime cinque riprese, hanno portato Chicago al successo 15-4 sui Royals, propiziato anche dal grande slam di Paul Konerko, che ha battuto a casa sei punti. Chicago ha così ridotto a sole due gare lo svantaggio su Kansas City in classifica, mentre a cinque lunghezze e mezzo di ritardo dai primi c’è Minnesota, che nella notte ha avuto la meglio 5-1 su Baltimore; Brad Radke ha vinto per la seconda volta nelle ultime 13 partenze, e Jacque Jones ha portato a casa tre punti, con i Twins che hanno interrotto la serie negativa che durava da tre gare.
Roger Clemens ha lanciato il suo primo shutout negli ultimi quattro anni, non concedendo punti e limitando a cinque valide gli Angels, sconfitti 8-0 dagli Yankees. La squadra newyorchese ha aumentato di una gara il suo vantaggio sui Red Sox, portandosi a due lunghezze e mezzo di vantaggio nella east division, con Boston che è stata battuta 9-2 da Texas; i giovani Laynce Nix e Mark Teixeira hanno messo a segno un fuoricampo a testa, come anche il terza base Hank Blalock.
I leader della west division, i Mariners, hanno sconfitto 13-3 i Tigers. Protagonista assoluto della gara Randy Winn, che ha messo a segno due fuoricampo, compreso un grande slam, portando a casa in tutto sei punti. Indietreggiano gli Athletics, il cui ritardo diventa di quattro partite; sono stati gli Indians ad avere la meglio su Oakland 4-2, con C.C. Sabathia che ha ottenuto la prima vittoria nelle ultime quattro settimane, e Angel Santos che ha messo a segno il primo fuoricampo della carriera.
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