Il derby lombardo, che si è disputato nel weekend, ha dimostrato ancora una volta la netta superiorità della Saim Rajo Ambrosiana. La Coil Bollate deve ringraziare l'Avigliana, che infliggendo un 2-0 al Paternò ha permesso alla squadra di Radice di rimanere a contatto con i siciliani, per il secondo posto della classifica. Tra Rajo e Coil, le due partite hanno avuto un andamento lineare ed equilibrato nei risultati e nelle statistiche, ma il Rajo è sempre stato padrone della situazione, non solo in gara uno, in cui è sempre stato in vantaggio sin dal primo inning, ma anche in gara due, quando si è trovato a inseguire. Nella prima partita, alla fine del secondo inning il punteggio era già 5-1 per la Rajo, grazie ad un fuoricampo di Carlos Munoz. Negli inning successivi il Bollate si riorganizzava e recuperava qualche punto con una serie di valide, per poi accendere una bella sfida con il pitcher rhodense Stefani, che nel corso della quinta ripresa ha raggiunto quota 200 strikeout in campionato. Nel sesto e settimo inning il Bollate tentava di riavvicinarsi, ma alcune ottime giocate difensive di Pistocchi e di Capaldo, insieme all'home run di Burzynski e i punti di Munoz e Capaldo, chiudevano definitivamente il conto. In gara due la Rajo deve rinunciare per infortunio a Munoz, che viene ottimamente sostituito nel ruolo di catcher da Ilario Quisini. Nelle prime tre riprese è un bel duello tra Oberto Amoroso e Claudio Quisini; solo una valida di Napolitano al 4° inning permetteva al Bollate di far entrare due punti, e ancora si ripeteva il copione visto in gara uno, con Bollate che tentava in tutti i modi di forzare il gioco, ma non riusciva più a conquistare nessun punto grazie alla solida difesa del Rajo. E quando anche l'ottimo pitcher Amoroso (alla fine saranno 11 i suoi k) diminuiva il ritmo, i porcospini ricominciavano a macinare valide, e Bellesi stampava una splendido doppio che permetteva a Caloiero di arrivare a punto alla fine del 7° inning. Con Masiero sul monte a chiudere la porta agli avversari, e Munoz entrato come pinch-hitter a dare una spinta psicologica, nel nono inning i padroni di casa chiudevano il conto: dopo un paio di ottime giocate difensive, due basi intenzionali concesse a Munoz e Burzynski e una gran valida di Bellesi consentivano al Rajo di occupare tutte le basi, prima della valida decisiva di Pistocchi per il punto del 3-2, segnato da Volpi.
I Warriors Paternò mantengono, a denti stretti, la seconda posizione in classifica, nonostante la brutta trasferta ad Avigliana, dove hanno perso entrambi gli incontri, su un campo davvero ostico. In gara uno uno spento Franklyn Torres concede troppo agli avversari, mentre in battuta, a parte Di Mare, tutta la squadra è rimasta imbavagliata dal lanciatore dell'Avigliana. Gara due inizia male per i paternesi. In mattinata si presentano i primi problemi per lo staff tecnico: l'esterno Giuseppe Sciacca viene accompagnato in ospedale per problemi di intossicazione e viene sostituito dall'infortunato Alberto Suarez, vista l'assenza di Adriano Rizzo. Juan Carlos Galbani, per i guerrieri, inizia abbastanza bene sul monte di lancio, ma al secondo inning c'è la svolta della partita: in uno scontro a casa base si fa male l'esterno Rubert Andujar, che viene anch'esso accompagnato in ospedale e sostituito dal giovanissimo Privitera. La squadra comunque, anche se non al completo, si porta in vantaggio per 8-1, ma dal sesto inning l'Avigliana comincia a mettere in difficoltà la difesa dei guerrieri, e si porta fino all'8-7. Al nono il Paternò allarga le distanze a 9-7, ma nell'ultima ripresa Galbani dopo un errore difensivo viene colpito duro; viene allora sostituito prima da Angelo Alibardi e poi da Torres (che nel frattempo aveva sostituito Privitera all'esterno), il quale però colpisce il battitore e successivamente concede la valida vincente all'Avigliana. Da segnalare, comunque, la buona prestazione in attacco di Boris Di Mare, Simone Astuto, Gaetano Borzì e Philip Lo Cascio.
Il Proma Piacenza è riuscito ad ottenere un buon pareggio contro i Grizzlies Torino, mantenendo così ben saldo il quarto posto in classifica e riducendo le distanze dal Bollate. In gara uno, ottima la prova del partente torinese Carbini, che in otto riprese non ha concesso punti. Vista l'assenza di Rizzoli, sul monte piacentino sale Bottaro, il quale concede subito il punto dell'1-0 a Tapia, che entra sul doppio di Sergio Avagnina. Allungo dei Grizzlies al terzo: con due out e corridore in seconda la valida interna di Costa porta uomini agli angoli, poi dopo una base ball un errore di Marenghi sulla rimbalzante di Bellistracci consente a Tapia di firmare il 2-0, e sul singolo a sinistra di Mammano entrano altri due punti. Il Proma non reagisce, annichilito dai precisi lanci di un Carbini che non ha mai affrontato più di quattro battitori per ripresa e non ha permesso a nessun biancorosso, nell'arco degli otto inning lanciati, di pestare il cuscino di terza. Al quinto i Grizzlies segnano il 5-0: apre Lole Avagnina con un doppio e, sulla battuta interna di Bellistracci, l'errore di Riccio consente ai piemontesi di segnare. Al sesto sul monte del Proma sale Gaidolfi, che cede poi nel settimo: su lancio pazzo entra il 6-0, e altre due basi ball concesse riempiono le basi, prima dei tre punti portati a casa da Sergio Avagnina, con un doppio su lancio del nuovo pitcher Marenghi. Nella seconda partita, il dominatore è Corradini, partente piacentino: Torino avanti al secondo, con la rimbalzante di Rinella che porta a punto Bellistracci. Pronta reazione dei biancorossi: Cammi va in base su ball, e segna sul doppio a sinistra di Ampollini, prima della valida di Riccio per il 2-1. Poi, il partente dei Grizzlies Mannucci regala due basi ball a Bottaro e Mascitelli ed entra automaticamente il 3-1, prima dell'ingresso sul monte ospite di Ballor, che chiude l'inning. Allungo biancorosso al quarto: con le basi piene, dopo le valide di Riccio e Tagliavini, Bottaro finisce al piatto, ma al ricevitore sfugge la palla ed entra il 4-1. Base intenzionale a Mascitelli, poi sulla rimbalzante di Corradini la difesa non completa il doppio gioco per il 5-1 parziale. Al settimo gli ospiti si rifanno sotto: con due out e due uomini in posizione punto la valida di Rinella vale il 5-3, poi nella parte bassa dell'inning Cammi va in base su ball e il manager piemontese Costa rileva Ballor con Lole Avagnina. Pizzaghi spinge Cammi in seconda con un bunt, Ampollini batte in diamante ed è salvo su errore difensivo, quindi con due out e corridori agli angoli una palla mancata del catcher ospite vale il 6-3. Il risultato resta tale fino alla fine, gestito perfettamente da un Corradini in continuo crescendo che regala una vittoria importantissima ai suoi nella giornata più difficile della stagione.
Pareggio tra Città Normanna Monreale e Amd Ramponi Novara. A causa del mancato invio di informazioni da parte di entrambe le società non possiamo fare altro che riportare il punteggio.
Un Giuseppe Norrito in grandissima giornata, ha preso letteralmente per mano il Laghi di Ganzirri Cus Messina nel delicato confronto con la Uisp Zisa Palermo, consentendogli di conquistare un doppio successo che potrebbe essere decisivo ai fini della salvezza. In gara uno, conclusasi al settimo inning per manifesta superiorità, Norrito è rimasto sul monte di lancio per tutto l’incontro realizzando 13 strike out, contro zero degli avversari. Per il Palermo hanno lanciato, nell’ordine, Manolo Russo, Guerra e Di Lorenzo, ma la loro prestazione non è certo stata all’altezza dell’italo americano del Cus. Le valide sono state 11 a 4 per i messinesi, due di Bruno, Giuffrida, Falcone e Savasta ed una ciascuno per Salgado e Cibati. Gara due, invece, era iniziata in salita per i peloritani. A lanciare sono andati, nell’ordine, Cibati e Cardia, ma la prestazione di tutta la squadra ne ha fortemente risentito, ed al secondo inning il Palermo si è ritrovato in vantaggio, 6-1. A questo punto sul monte è tornato Norrito ed il Cus ha prima recuperato e poi vinto. Per Norrito ancora 12 strike out, mentre le valide sono state nove per il Palermo e sette per il Cus, due di Bruno e Falcone, ed una per Giuffrida, Licciardi e Zanghì.
Il Casinò Sanremo è tornato alla vittoria, anche se in una sola delle due gare disputate contro la Semex Codogno. Al pomeriggio toccava a Matteo Arieta sfidare il pitcher oriundo Lopez, e il partente matuziano ha avuto la meglio; la squadra ligure ha chiuso la partita passando in vantaggio per 4-0 alla fine della quinta ripresa. In attacco, ottima la prova di Hidalgo, che ha guidato l'attacco sanremese con due doppi e un triplo, mentre Arieta è rimasto sul monte per tutte e nove le riprese. Nella seconda partita, nettissimo il successo dei codognesi, che hanno messo a segno ben 20 valide, quattro di Lono e tre di Anedda; lo stesso Lono e Lopez hanno portato a casa quattro punti a testa, mentre il partente Piazzi è rimasto sul monte per tutte e sette le riprese.
I risultati:
Saim Rajo Rho-Coil Bollate 10-7 3-2
Casinò Sanremo-Semex Codogno 5-3 4-19 (7°)
Avigliana-Warriors Paternò 5-1 10-9
Laghi di Ganzirri Cus Messina-Uisp Zisa Palermo 10-0 (7°) 11-7
Proma Piacenza-Grizzlies Torino 0-9 6-3
Città Normanna Palermo-Amd Ramponi Novara 8-3 4-9 (12°)
La classifica:
Rho 853 (29-5), Paternò 656 (21-11), Bollate 647 (22-12), Piacenza 588 (20-14), Torino 500 (17-17), Città Normanna Palermo 471 (16-18), Codogno e Avigliana 441 (15-19), Novara e Messina 412 (14-20), Zisa Palermo 353 (12-22), Sanremo 219 (7-25).
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