Amichevole di lusso a Piacenza

Il Proma, rinforzato da alcuni elementi del Codogno, sconfitto 8-3 da una selezione di collegiali americani

Di fronte ad una buona cornice di pubblico, Proma Piacenza e Usa Athletes International Team hanno dato vita, martedì sera al De Benedetti, ad un incontro appassionante, dai discreti contenuti tecnici, nel quale hanno prevalso i giovani collegiali americani con il punteggio di 8-3.

Al termine dei sette inning le due squadre hanno battuto in pratica lo stesso numero di valide (8 gli americani, 7 il Proma) ma gli statunitensi, oltre ad una maggiore potenza, sono stati perfetti in difesa e molto aggressivi sulle basi.

Una citazione particolare la meritano il bravo lanciatore Jason Clutter (7 ip, 7 bv, 3 bb, 5 k), il talentuoso interbase Gary Jacoby Jr. (2 su 4 in battuta) e il potente prima base Adam Kaufman (1/2),ma in generale tutto il line up dei collegiali ha toccato duro nel box, dimostrando una tecnica offensiva già molto buona.

Per il Proma sugli scudi soprattutto i giocatori in prestito,tra i quali la novità dell’ultima ora Bodini (2/2 con un doppio), Schiavoni (2/3) e Joel Lono (1/1 con un doppio), tutti del Codogno, oltre che il piacentino in forza al Lodi Gianpiero Carini (2/4).Sul monte biancorosso si sono alternati Facchin (2 ip, 1 bv, 1 bb, 1 k),Lono (2 ip, 4 bv, 0 bb, 3 k),M.Schiavoni (1 ip, 0 bv, 0 bb, 2 k),Corradini (1 ip, 3 bv, 0 bb, 1 k) e Gaidolfi (1 ip, 0 bv, 0 bb, 1 k).

Al termine dell’incontro il presidente del Piacenza baseball Giuseppe Gaidolfi è sembrato entusiasta per l’avvenimento: ”Per noi è una soddisfazione poter organizzare manifestazioni di un certo tipo e ogni qualvolta si presenterà l’occasione di portare baseball ad alto livello a Piacenza saremo felici di riproporre serate come quella di martedì. Per i nostri giocatori affrontare squadre come quella dei giovani collegiali, o come Cuba B e Svezia negli anni passati, è motivo di grande soddisfazione e orgoglio. Misurarsi con elementi dal livello tecnico superiore serve sicuramente anche a migliore la qualità dei nostri giocatori. E poi, cosa da non trascurare, non sono certo mancate giocate spettacolari che hanno reso l’avvenimento spettacolare e divertente. Siamo veramente soddisfatti“.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

Commenta per primo

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.