Si potrebbe dire che la partita si racchiude tutta nel sesto inning , in cui la squadra del Titano ha segnato gli unici due punti della serata. Invece anche se è stato un gran duello di lanciatori (per entrambi la partita completa) non sono mancate le emozioni al termine delle quali la T&A ha portato a casa una vittoria fondamentale per la salvezza.
La partita inizia con un minuto di raccoglimento a causa della precoce scomparsa di un giocatore del settore giovanile della T&A San Marino.
Prova a partire subito forte la squadra ospite: Montanè subisce subito due singoli (concederà in tutto 4 valide) che portano De Franceschi in seconda e G. Mazzanti in prima. D’Auria però batte in doppio gioco e rimane il solo De Franceschi in terza base. De Los Santos viene giocato sporco e va in base per ball, poi viene colto fuori base per il terzo out.
L’attacco del Titano adotta una tattica paziente che frutta alcune basi ball ma anche diversi strike out.
Al quarto inning però riesce a toccare valido per la prima volta Vasquez con Colicchio che porta in terza Parisi andato in base per 4 ball. Ci sono però già due eliminati e Costantino spedisce una rimbalzante verso l’interbase nettunese che elimina in seconda Colicchio.
Al quinto inning la Danesi Nettuno ha la sua seconda e ultima buona occasione: Tovar batte un singolo ma poi un attento Parisi lo picciona in prima. Dopo l’eliminazione 1-3 di Leonardo Mazzanti, Castrì batte un doppio ed arriva in terza su palla mancata. Carlos Patrone conquista una base ball e ruba la seconda . Frezza però non riesce che a incamerare il secondo strike out della serata (alla fine saranno tre su tre turni alla battuta). Da qui in poi la Danesi raggiungerà la prima base solo al nono grazie ad una base per ball.
Al sesto si sblocca il risultato con l’ultimo guizzo dell’attacco della T&A: con due eliminati Vazquez subisce la terza valida della serata: un singolo a destra del mancino Rovinelli, spinto in seconda da Colicchio , colpito. Costantino stavolta è più efficace e tocca anche lui un singolo in anticipo a destra, mandando a casa Rovinelli. Il secondo sigillo lo mette Crinelli che con un altro singolo spinge a casa Colicchio.
Da qui in poi anche Vasquez chiude la saracinesca ma ormai il danno è fatto.
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