Grosseto-Nettuno, dentro o fuori

A meno di clamorosi rovesci di Rimini e Modena, la sfida dello Jannella potrebbe indicare l'esclusa dai play-off. Reggiana, una sconfitta e sarà retrocessione

La giornata chiave. Il penultimo weekend di regular season si preannuncia davvero decisivo, sia per i play-off che per la retrocessione. Partendo per una volta dal basso, la situazione di Reggio Emilia è decisamente drammatica. La Palfinger infatti ha una sola alternativa, vincere le sei partite che restano. Ma anche così non avrà assolutamente garanzie, visto che le sue rivali, T&A e Colavita, giocheranno entrambe col già retrocesso Firenze. Nel migliore dei casi, quindi, a meno di clamorosi tonfi, gli emiliani possono sperare di agganciare l’Anzio e buttarsi sulla classifica avulsa. Di certo con San Marino è d’obbligo la tripletta, tanto per cominciare, e non sarà facile, visto che i titani hanno il vantaggio di potersi accontentare di una sola vittoria per festeggiare la salvezza e sono decisamente tra le squadre più in forma della seconda parte di stagione. Tris da non fallire quindi anche per l’Anzio, che facendo l’en-plein sarebbe salvo nel momento in cui la Reggiana fallisse la tripletta. Morale: ci sono grosse chance che il discorso salvezza si chiuda nel weekend.
Ed eccoci alla battaglia play-off. La partita che darà la sua impronta definitiva alla corsa alla post-season sarà naturalmente Grosseto-Nettuno. La Danesi, infatti, è all’ultima spiaggia e deve puntare a vincere tutte le tre sfide dello Jannella. Può ambire a una simile impresa una squadra che ha appena perso in casa cinque partite su sei contro Bologna e Rimini? La mia risposta è sì. Primo, perché stiamo parlando della squadra più dura a morire della storia del nostro baseball e non a caso non ha mai fallito i play-off. Secondo, perché tecnicamente il trio Vasquez-Vigna-Censale resta uno dei migliori del campionato. Terzo, perché la Gardenia sarà penalizzata gravemente da assenze e infortuni, oltre a una rotazione pitcher ridottissima. Detto questo, non va dimenticato che si gioca in Maremma, che la pressione è tutta sulla Bagialemani-band e che comunque Grosseto ha il coltello dalla parte del manico visto l’ampio vantaggio da gestire. Una cosa è certa, si vedranno forse più scintille di una sfida scudetto.
E a proposito di tricolore, a Rimini va in scena il match tra i campioni d’Italia e i più seri pretendenti al titolo, la Fortitudo. Al momento, infatti, Rimini e Bologna sembrano le più grandi favorite per giocarsi la finale: la Telemarket può contare su una rotazione solidissima e a Nettuno ha dimostrato di avere qualcosa in più dei rivali di sempre. L’Italeri viene da una stagione fantastica e non può nemmeno prendere in considerazione l’ipotesi di fallire l’appuntamento decisivo anche stavolta. E questo weekend? I Pirati non sono ancora certi dei play-off e non possono certo permettersi più di un passo falso, gli emiliani non hanno mai perso il computo finale di un weekend e non hanno certo intenzione di cominciare alla viglia della post-season. Oltretutto la Fortitudo non vince a Rimini da garadue del 1998 (un incredibile 13-14) e se c’è una chance di compromettere la qualificazione dei neroarancioni va giocata fino in fondo. Il rovescio della medaglia è un dispendio di energie pericoloso e il rischio di ritrovarsi la Telemarket al quarto posto e subito in semifinale. Cosa succederà?
Infine il Modena. La Gb viaggia a 14 vittorie consecutive e affronta l’uncia squadra assolutamente demotivata del campionato, il Parma, reduce da tre stop con Rimini e tre con Grosseto. Per realizzare il sogno play-off, Munoz e compagni non hanno alternative e devono continuare a vincere, cosa che ultimamente riesce loro benissimo. Si farà sentire la pressione di un traguardo vicinissimo? Possibile, certo, ma molto molto improbabile.

Informazioni su Andrea Perari 170 Articoli
Andrea Perari, 57 anni, è nato a Perugia ma vive a Rimini dal 1977. Sposato con Nicoletta e papà di Filippo, lavora come vice-capo servizio della redazione sportiva del "Corriere Romagna". Ha collaborato anche con "Superbasket", come corrispondente riminese per partite e interviste. La sua carriera nasce però dal batti e corri. Nel 1986, infatti, fresco di maturità scientifica, si occupa della pagina settimanale de "Il Fo" sull'allora Trevi Rimini. Nello stesso anno comincia l'avventura radiofonica, la sua vera passione, con trasmissioni settimanali sul baseball e soprattutto con le radiocronache delle partite interne ed esterne. Nel 1987 sbarca in Romagna la "Gazzetta di Rimini" e da collaboratore esterno per il baseball, Andrea finisce per essere assunto nel 1990 e diventare giornalista professionista nel maggio del 1992. Da allora ha sempre seguito in prima persona il baseball romagnolo per la Gazzetta (fino al fallimento del '93) e per il "Corriere di Rimini" dal 1993 ad oggi. Ha collaborato con "Tutto Baseball", "Baseball International", "Baseball & Softball", "Radio San Marino", "Radio Rimini" e nel 1999 con "Radio Icaro", riportando dopo tanti anni, con l'inseparabile collega e amico Carlo Ravegnani, le dirette radio dei Pirati in occasione della finali scudetto giocate a Nettuno dalla Semenzato. Super (a dir poco) appassionato di baseball americano, ama trascorrere le vacanze negli States o in Canada e ha già all'attivo una ventina di partite viste dal vivo a Toronto, Montreal, New York, Boston, Miami, Tampa Bay, Chicago, Los Angeles, San Diego, San Francisco e Oakland. Ha partecipato per anni al Fantasy Baseball della Cdm con ottimi risultati e...dollari guadagnati, e tra i sogni nel cassetto c'è quello di commentare su tv locali o nazionali le partite delle Major League.

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