
La Colavita Anzio non si accontenta, e sfrutta l’occasione per cogliere lo storico risultato di due vittorie di seguito sulla Danesi Nettuno. Sei punti fra quarto e quinto inning, su Diego Ricci e successivo cambio sul monte con Masin. Così per la squadra di casa l’impresa era fatta. Due basi su ball seguite da un doppio di Imperiali e un singolo di Lauri hanno permesso agli anziati di andare su un primo 3 a 0, doppiato subito dopo partendo da due valide di Franco e Casolari. Dopo l’ 1 a 3, sull’avvicendamento sulla pedana nettunese, una battuta in doppio gioco di Sanna che ha dato il 4 a 1, e con due fuori singolo di Imperiali (3 su 4 con 2 pbc in totale) e doppio di Scorziello. Al resto hanno pensato Casseri (4 hit in 7 inning) e Rossi (2 valide concesse nelle ultime due riprese).
La Cantine Ceci invece ha in qualche modo rimediato, vincendo gara-due a Reggio Emilia. I parmigiani hanno ottenuto il massimo con il minimo sforzo, mettendo le mani sul risultato con 2 punti al 3°. Con due out, singolo di Brambilla (3 su 4 con un triplo), triplo di Larkin, singolo di Bautista (2 su 4). Tanto è bastato, contro una Palfinger impossibilitata a rimontare, con due sole hit (di Brea e Guardassoni) all’attivo sui lanci di Olemberger. Per tre volte i reggiani sono arrivati in terza – cosa successa al 5° e al 7° anche alla Cantine Ceci – nei tre inning centrali, senza però trovare mai la via del punto.
E’ tornata alla vittoria infine la Faliero Sarti Firenze, che dopo essere stata sullo 0 a 0 per sette inning con la T&A San Marino, e sotto di un punto all’8° (triplo di Yong-Do, volata di Parisi), ha ribaltato il verdetto andando a segno tre volte al 9°. Ai toscani per prevalere sono bastate 4 valide su Martignoni (10 strikeout, rispetto alle 6 permesse da Ghesini). Il fatto è che tre di queste valide (i singoli di Neri e Osella ed il doppio di Sforza) la Faliero Sarti le ha concentrare proprio al 9°, quando ad aiutare c’è stato anche un errore della difesa sammarinese.
Commenta per primo