La Telemarket si impone in rimonta: 9-3

Sotto fino al quinto, i Campioni si sono fatti trovare pronti e hanno approfittato di ogni occasione imponendosi alla GB Ricambi in gara 2 della semifinale

La Telemarket Rimini è squadra da momenti decisivi e lo ha dimostrato in gara 2 delle semifinali a Modena. Sotto per 3-0 e in palese difficoltà contro un Matteo Nava che lanciava a livelli stellari, la squadra Campione d'Italia è rimasta in partita e, quando ne ha avuto l'occasione, ha colpito senza pietà. Il risultato finale, un successo meritato per Rimini, appare comunque troppo pesante per la GB Ricambi Modena, ancora una volta dimostratasi degnissima contendente nei 'play off'.

Il vantaggio dei padroni di casa del terzo, 3 punti ottenuti con valide poderose (il triplo di Tinti), battute piazzate e un errore difensivo, sembrava destinato a resistere. Nava dalla pedana sparava bordate imprendibili per le mazze riminesi e la difesa, solidissima, lo aiutava nei rari momenti di difficoltà.
L'imprevisto però era in agguato. Nava accusava problemi al gomito e doveva lasciare il monte a Lucena. Entrato a freddo, l'italo venezuelano concedeva una base ball e poi faceva battere Chiarini a terra. La palla, complice un rimbalzo falso, scavalcava Munoz e finiva col trasformarsi in un doppio. Era la prima occasione per Rimini e i Campioni non la sprecavano. Il singolo di Rivera, buono per 2 punti, riapriva infatti la gara.
Dall'altra parte Sandy Patrone, superate le difficoltà del terzo inning, era cresciuto e diventato praticamente intoccabile. Finirà con l'ottenere 10 eliminati al piatto in 7 riprese.

Pur ormai annullato in attacco, Modena ha provato ad aggrapparsi con i denti ad un margine comunque esiguo. Con Lucena in difficoltà, a basi piene all'ottavo, arrivava un'altra valida di Rivera. Un ottimo tiro dall'esterno di Canate freddava però a casa Balgera e manteneva la gara in pareggio. Rimini ormai aveva però messo la freccia e Lucena non aveva più armi per fermarlo. Il giovane italo venezuelano finiva anche col perdere il controllo, regalando il vantaggio agli ospiti. Con il mancino Cesario sul monte toccava al veterano Gambuti, con un singolo battuto sul conto di 2 strike e zero ball, chiudere definitivamente i conti con un singolo a sinistra.
Il margine era ormai tale da consentire al rilievo riminese Bartolucci di lavorare con una certa tranquillità per le 2 riprese finali.

Al nono la resa definitiva di Modena arrivava su una battuta di Balgera, un singolo che si infilava beffardo sotto il guanto di Canate. Due uomini in base e lo stesso Balgera potevano correre fino a casa e per la GB Ricambi e il suo pubblico era tempo di pensare a gara 4, in programma martedì sera sempre allo stadio “Torri”.


Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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