Questa volta per l'Italeri Bologna è andato tutto regolare o quasi. Il “quasi” è rivolto all'incidente di percorso, definizione che a qualificazione ottenuta calza a pennello per la sfida di gara 1 con La Gardenia Grosseto.
Dico la verità, l'Italeri paurosa di venerdì sera aveva fatto brutta impressione: difesa chiusa per i bunt di Greg Martinez al primo inning, un coach in pedana per preservare il braccio dei lanciatori 'veri'. Brutta storia.
Tutto un altro giudizio va riservato alla squadra che ha vinto 4 gare in fila da sabato sera a mercoledì notte. Monte di lancio che ha confezionato 2 shut out e attacco capace di prendere il largo sempre più presto, mano a mano che passavano le partite.
Il Grosseto, con uno staff di lanciatori ridotto al lumicino da varie vicissitudini, non era un avversario credibile per una corazzata come quella di Mazzotti. Diverso sarebbe stato il discorso se a giocare la semifinale fosse arrivata la squadra pensata dai dirigenti maremmani questo inverno, con De Santis e Vitale nella rotazione e Ginanneschi 'closer' a tempo pieno. Ma nello sport i 'se' e i 'ma' valgono ancora meno che nelle altre attività della vita e il Grosseto deve già pensare all'anno prossimo, pur con la soddisfazione di essere ancora una volta tra le prime quattro.
Ora Bologna si siede davanti…al nostro 'play by play' e aspetta di sapere il nome dell'altra finalista.
Io penso che sarà la Telemarket Rimini, sia perchè conduce 3-2 nella serie, sia perchè gioca le gare decisive in casa, sia perchè la GB Ricambi Modena è obbiettivamente a corto di lanciatori. Perso Nava per infortunio, deve per forza andare a vincere a Rimini con Toriaco partente e senza il miglior Lucena (rilievo lunedì, partente mercoledì) nel bull pen, per sperare poi che Cipriano Ventura faccia il miracolo sabato, partendo per la seconda volta consecutiva con 3 giorni di riposo soltanto, contro uno staff che conta sui soliti Sanchez e Tonkin, ma che ha Bazzarini e Ceccaroli freschissimi. Nel baseball ci sta tutto, ma noi siamo qui per parlare di cosa accadrà secondo la logica e non possiamo esimerci dal dire Rimini.
La gara di lunedì sera avrebbe potuto cambiare le carte in tavola, certo. Ma ancora una volta, coi 'se' e i 'ma' si va poco lontano.
La finalissima tra Bologna e Rimini si preannuncia oltretutto come un piatto molto gustoso. Rotazioni a quattro (Heredia, Cretis, Cerbone e Newman da una parte; Sanchez, Cabalisti, Patrone e l'ultimo arrivato Marchesano dall'altra) e i 2 migliori fuoricampisti del nostro baseball (Liverziani 11 homer e Chiarini 10 in regular season) a produrre punti.
E' comunque presto per parlarne. Alla Telemarket serve ancora una vittoria, che Mike Romano cercherà di ottenere venerdì sera dal veterano Cabalisti, il secondo lanciatore come media 'pgl' della stagione regolare. Guarda caso, l'uomo che vinse la gara dello scudetto della stella a Nettuno un anno fa.
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