L'Italia perde ma piace

Battuti dagli Stati Uniti di misura (3-0) gli azzurri giocano ancora una volta alla pari con una potenza Mondiale. La prossima amichevole è col Giappone. Si ritira Guam

Gli Stati Uniti hanno sconfitto l'Italia per 3-0 in una gare di preparazione al Mondiale. Anche questa volta, come già in occasione della partita con Cuba, l'Italia non ha assolutamente sfigurato.

Benchè non sia mio personale costume celebrare una sconfitta, va detto che quella che si sta preparando a Cuba è un'Italia che piace. Certo, manca qualcosa in battuta. Anche contro gli Stati Uniti l'attacco ha prodotto pochissimo: appena 2 valide, oltretutto colpite dai soliti Rosado e Di Pace. Battitori importanti come Chiarini e Schiavetti sembrano ben lontani dalla miglior condizione e Rovinelli, terzo nel line up, non è ancora riuscito ad incidere. Ma il Mondiale è ancora piuttosto lontano e non è opportuno emettere ora giudizi definitivi.

Se il line up è da rivedere, non si possono che spendere parole positive sui lanciatori. Martignoni ha messo fuori tempo per 6 riprese gli Stati Uniti e Bartolucci, entrato con 2 corridori in base, è stato pressochè perfetto.
La difesa ha funzionato ancora una volta bene nella coppia centrale La Fera-Dallospedale, che ha confezionato 2 doppi giochi, il primo di pregevole fattura. Gli azzurri hanno commesso 2 errori. Uno di gioco, che è costato alla fine il terzo punto, e uno di situazione, nel tantativo di chiudere una trappola.

Il risultato finale assume un certo valore per la squadra di Faraone se si pensa che questa selezione americana, formata interamente da giocatori professionisti delle Leghe Indipendenti, ha impegnato Cuba fino allo spasimo, andando in vantaggio 5-0 e uscendo battuta 6-5 dopo aver perso in un contestato arrivo a casa base il corridore del pareggio.

L'Italia affronterà venerdì alle 14 di Cuba (le 20 in Italia) il Giappone per la quarta gara di preparazione al Mondiale.
E' infine definitiva la rinuncia di Guam. Questo comporterà per l'Italia un giorno di riposo il 14 ottobre e lo spostamento alle 20 locali delle gare (con Russia, Nicaragua e Canada) previste alle 14.


ITALIA EC Pantaleoni, 2B Dallospedale, 1B Rovinelli, DH Di Pace, ED Chiarini, ES Rosado, RIC Parisi (Imperiali, Malagoli), INT La Fera (Bischeri, Sgnaolin), 3B Schiavetti (Sanna, Mazzanti); LAN Martignoni (Bartolucci)
STATI UNITI ES Sachs, EC Blackely, DH Berrios, 1B Rumfeld (Davilla), ED Warner, RIC Goldbach (Jones), 3B Patton, 2B Ward, INT Kison; LAN Woodman (Whitney, Creek, Christman)

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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