World Series 2001: la sfida tra i New York Yankees e gli Arizona Diamondbacks è stata considerata da tutti gli addetti ai lavori una delle più belle finali della storia del baseball. Come ricorderete la spuntarono i giocatori di Arizona, vincendo il loro primo ed unico titolo in un’appassionante gara 7, una delle più belle ed emozionanti partite di tutti i tempi. Ma quello che rimarrà per sempre nella memoria di quella sfida fu l’incredibile prestazione dei due lanciatori di Arizona, Randy Johnson e Curt Schilling, i quali riuscirono a dominare il potentissimo attacco degli Yankees con lanci impressionanti come potenza e precisione, aggiudicandosi insieme il premio di MVP delle World Series. Una prestazione così dominante sul monte di lancio in una finale di World Series non la si vedeva da ben 96 anni, precisamente dal 1905, quando giocava a baseball Christy Mathewson, lanciatore dei New York Giants…….
Nato il 12 agosto del 1880 a Factoryville (PA), ‘Matty fece il suo esordio nelle Majors il 17 luglio del 1900 con la maglia dei New York Giants, con i quali giocò per 17 anni, prima di chiudere la carriera a 35 anni a Cincinnati nel 1916; fu senza dubbio uno dei più grandi lanciatori di tutti i tempi, e le sue statistiche non possono far altro che confermarlo: vinse in carriera la bellezza di 373 partite, con una media di punti subiti a partita (ERA) di 2,13, e dal 1907 al 1911 fu ben al di sotto della soglia del 2,00. Vinse 20 partite in stagione per tredici volte, e 30 partite per quattro volte, e fu capace di vincere almeno 20 partite in stagione dal 1903 al 1914, ben 12 anni consecutivi! Ma quello che lo ha reso una leggenda del baseball fu la sua prestazione nelle World Series del 1905 contro Philapelphia: Mathewson fu capace di lanciare tre ‘complete game con una media ERA di 0,00 in soli sei giorni! Egli lanciò gara 1 vincendo la partita 3-0 e subendo solo quattro valide, tre giorni dopo risalì sul monte di lancio in gara 3 con un’altra ‘gara completa senza subire punti ed ancora una volta subendo solo quattro valide; e se per caso riteneste che non fosse sufficiente, con soli due giorni di riposo lanciò anche in gara 5 e, indovinate un po’, riuscì a completare tutto l’incontro per la terza volta consecutiva senza subire un punto, lasciando agli avversari solo sei valide e vincendo così partita e World Series; riepilogando: 3 partite da partente, 27 innings lanciati, 3 vittorie, 0,00 di media ERA, 14 valide subite, una base ball e 18 strike out, il tutto in una finale di World Series, pazzesco!
Tre anni dopo, nel 1908, Mathewson ebbe un’altra stagione memorabile: vinse 37 partite (!!) con una media ERA di 1,43; iniziò da lanciatore partente 44 partite completando l’intera gara per 34 volte. Lanciò infine 390,2 innings riuscendo nell’impresa di lanciare ben 12 ‘shutouts (partite senza subire punti). Christy Mathewson lanciò nella sua carriera 11 volte nelle World Series completando per 10 volte l’intera partita. Credeteci o no, l’unica partita che non riuscì a completare finì all’11° inning, e lui lanciò fino al 10°…..Finì la carriera con una media ERA nelle World Series di 1,06 ed in nessuna serie superò la media di 2,00. Se pensate che oggi Mike Hampton, lanciatore degli Atlanta Braves, con una modesta media ERA guadagna 15 milioni di dollari a stagione, quanto avrebbe potuto guadagnare oggi Matty? Forse non basterebbero 30 milioni di dollari!
Non tutta la carriera fu però così stupefacente, ed anche lui ebbe i suoi momenti neri, le sua partite da dimenticare: nel 1908 i New York Giants ed i Chicago Cubs chiusero la stagione con lo stesso record, 98-55, e furono così costrette ad una gara di spareggio al Polo Ground di New York per il titolo di National League. Sul monte di lancio salì per i Giants uno stanchissimo Mathewson, il quale non riuscì a tenere a bada le mazze dei Cubs, perdendo la partita 4-2 tra la disperazione della numerosa folla accorsa alla partita. Altra pagina nera della sua meravigliosa carriera furono le World Series del 1912 contro i Boston Red Sox: la serie era in pareggio dopo sette gare (la seconda finì pari); i Giants con Matty sul monte di lancio erano riusciti a passare in vantaggio 2-1 nella parte alta del 10° inning, ma nel turno d’attacco finale dei Red Sox un giocatore dei Giants, Fred Snodgrass, commise uno degli errori più famosi nella storia del baseball lasciando cadere a terra una semplicissima ‘fly ball che permise a Boston di segnare i due punti necessari a rimontare lo svantaggio e vincere così le World Series.
Christy Mathewson fu inserito nel 1936 nella prima lista di cinque giocatori eletti nella ‘Hall of Fame, una lista che comprendeva leggende del baseball come Babe Ruth, Ty Cobb, Walter Johnson e Honus Wagner. Morì il 7 ottobre del 1925 a soli 45 anni, ma di lui ricorderemo sempre la sua faccia pulita, il suo inconfondibile stile di lancio e la sua classe immensa, una classe che lo ha reso una leggenda vivente del meraviglioso gioco del baseball.
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