Giovedi' il Baseball Italiano ha perso un pezzo di storia.
E' infatti deceduto il Presidente Onorario della FIBS Bruno Beneck che ricoprì la massima carica Federale dal 1969 al 1984.
Nato nell'agosto del 1915, Bruno Beneck non è stato certo un Presidente anonimo.
Giornalista e regista televisivo, consentì al batti e corri italiano di portarsi ai vertici dello sport Nazionale.
Fu il principale promotore dell'unificazione tra la Lega Italiana Baseball e la FIB nonchè colui che consentì al Baseball di entrare nel circuito Olimpico (1984).
Come già menzionato, fu eletto nel 1969 dopo la gestione Ghillini e il suo lavoro in Federazione consentì al Baseball di raggiungere il picco di visibilità e notorietà.
Introdusse gli oriundi nel massimo Campionato e creò il Club Italia che vide la nascita di numerosi Campioni che ancora oggi calcano i nostri campi.
Fu anche vicepresidente della Federazione Mondiale (allora si chamava AIMBA) e Presidente di quella Europea (CEBA) portando per la prima volta i Mondiali in Europa (Italia 1978).
A causa di una serie di scandali che coinvolsero diverse Federazioni Nazionali, nel 1984 dovette lasciare la carica Federale per il Commissariamento di Pescante.
Completamente scagionato da ogni addebito, Beneck si riavvicinò al Baseball con l'elezione di Everardo Dalla Noce che lo nominò Presidente Onorario.
Le amarezze subite però devono essere state tante e tali da lasciare comunque qualche strascico.
Ad esempio è stato estremamente difficoltoso avere informazioni sulla sua scomparsa avvenuta nell'abitazione romana giovedi' scorso proprio per volere della famiglia.
I funerali di Beneck si sono svolti nella giornata di ieri sempre a Roma e verrà sepolto nel cimitero di Torino a fianco della moglie scomparsa diversi anni fa.
Abbiamo perso un grande uomo e probabilmente il più importante dirigente che il nostro sport abbia mai avuto la fortuna di avere, da Baseball.it le più sentite condoglianze alla famiglia.
Ciao Bruno e soprattutto grazie per quello che hai fatto, il Baseball Italiano te ne sarà sempre riconoscente.
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