I Daiei Hawks sono i nuovi campioni

Hanno vinto le più emozionanti serie di finale dell'ultimo decennio in 7 partite contro gli Hanshin Tigers

I Daiei Hawks di Fukuoka sono i nuovi campioni del Giappone. Dopo aver vinto la “Pacific League”, la formazione allenata da Saduharo Oh ha battuto gli Hanshin Tigers (campioni della “Central League”) in 7 partite e si è garantita il primo titolo dal 1999 a oggi. Era dal 1993 che le 'Japan Series' non arrivavano alla settima partita.

Gli Hawks hanno costruito il successo in casa. Dopo aver vinto le prime 2 gare e perduto le successive 3 (delle quali 2 per un punto al decimo) hanno dominato gara 6 (5-1) e gara 7 (6-2).
La gara che ha assegnato il titolo è stata tutta all'insegna della potenza dell'attacco di casa. Il seconda base Iguchi, corteggiatissimo dalla Major Leagues americane, ha colpito un fuoricampo da 3 punti e il catcher Jojima, anch'egli con in tasca le offerte per diventare un emigrante di lusso, ne ha aggiunti 2 da un punto. Iguchi aveva colpito un homer da 2 punti anche in gara 6.

Il lanciatore vincente della settima partita di finale è stato il 'rookie' Wada, ma l'uomo che ha trascinato il monte di lancio degli Hawks è Sugiuchi, 23 anni, che ha vinto gara 2 e 6 della serie ed è stato nominato MVP: “Sono contento del titolo” ha tenuto a precisare Sugiuchi al quotidiano di lingua Inglese 'Japan Times' “Ma la vittoria è della squadra”.
Per i Tigers, il cui manager Hoshino si è dimesso alla fine della serie, il lanciatore perdente è stato Trey Moore.

“Non so trovare le parole per descrivere la gioia che mi dà questo titolo” ha detto il manager campione Saduharo Oh “Abbiamo recuperato e vinto in casa. Le 2 sconfitte di un punto agli extra inning ci hanno reso più forti. Date per favore tutto il merito ai miei giocatori”.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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