Gagne, un Cy Young “di rilievo”

Il closer dei Dodgers è il primo “non partente” in 11 anni a vincere il trofeo

Eric Gagne, dei Los Angeles Dodgers, è diventato il primo rilievo in 11 anni a vincere il Cy Young Award, il premio che viene assegnato ogni fine stagione al miglior lanciatore di ogni lega. La stella di Los Angeles ha dominato la votazione per la National League, battendo nettamente il partente dei San Francisco Giants Jason Schmidt, che ha chiuso in seconda posizione.

Gagne, che in questa stagione ha convertito tutte e 55 le possibilità di salvezza, è stato votato al primo posto da 28 dei 32 giornalisti aventi diritto. In tutto ha conquistato 146 punti. Si tratta solo del nono rilievo di sempre a portare in carniere l`ambito trofeo, il primo dal 1989, quando a riuscirci fu Mark Davis. “Ho visto che in passato non molte volte il premio è stato assegnato ai rilievi, quindi ero un po` preoccupato“, ha detto Gagne, che ha battuto Schmidt di 73 punti. Mark Prior, dei Cubs, ha ottenuto 60 punti, piazzandosi così in terza posizione.

Gagne, 27 anni, ha vinto due gare in stagione, perdendone tre, con un pgl di 1.20, 127 strikeout e 20 basi-ball, in 82 inning e un terzo. Inizialmente era un lanciatore partente, ma è stato convertito a rilievo al termine della stagione 2001, e nel 2002 ha conquistato 52 salvezze. “Sapevo di avere la giusta attitudine mentale per essere un closer – ha detto Gagne – l`unica questione era riuscire ad affermarmi a livello di Major League. Come partente, devi essere più rilassato, devi riuscire a controllare meglio le tue emozioni“. Gagne è l`unico lanciatore della storia ad ottenere almeno 50 salvezze in più di una stagione, e dal 2002 in poi ha convertito 62 salvezze consecutive, un record nelle Major League.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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