Revocati gli arresti per Bagialemani e Franco Trinci

La notizia del provvedimento si è avuta nel primo pomeriggio di oggi

Dopo quindici giorni esatti dallo scoppio dello scandalo passaporti nel baseball tornano in libertà Ruggero Bagialemani, manager del Nettuno, e Franco Trinci, vicepresidente dell'Anzio, che lo scorso 5 novembre erano stati raggiunti dal provvedimento cautelare dopo l'inchiesta sul tesseramento di giocatori stranieri che aveva coinvolto, questa estate, diverse società sportive del Lazio.
Anche se il provvedimento non è ancora stato ufficialmente recapitato ai due interessati, se ne è avuta notizia nel primo pomeriggio di oggi dai due legali.
Si è trattato di una lunga attesa, in quanto gli arresti domiciliari erano stati decisi dal Gip come misura cautelare per evitare qualsiasi contatto tra Bagialemani, Trinci e gli altri otto indagati, vale a dire impiegati e funzionari dei due comuni di Anzio e Nettuno. Gli interrogatori di quest'ultimi si erano svolti tra lunedì e martedì scorso, e subito dopo era stata presentata dagli avvocati la richiesta di scarcerazione, che si è fatta attendere nove giorni ma che alla fine pare sia arrivata.
I prossimi passi della vicenda da parte del Pubblico Ministero che si sta occupando del caso a questo punto possono prevedere o una molto improbabile archiviazione, oppure il rinvio a giudizio che arriverà non appena saranno dichiarate concluse le indagini. Nel secondo caso si terrà il processo, la cui eventuale data al momento è impossibile da stabilire.

Informazioni su Mauro Cugola 547 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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