Dopo quindici giorni esatti dallo scoppio dello scandalo passaporti nel baseball tornano in libertà Ruggero Bagialemani, manager del Nettuno, e Franco Trinci, vicepresidente dell'Anzio, che lo scorso 5 novembre erano stati raggiunti dal provvedimento cautelare dopo l'inchiesta sul tesseramento di giocatori stranieri che aveva coinvolto, questa estate, diverse società sportive del Lazio.
Anche se il provvedimento non è ancora stato ufficialmente recapitato ai due interessati, se ne è avuta notizia nel primo pomeriggio di oggi dai due legali.
Si è trattato di una lunga attesa, in quanto gli arresti domiciliari erano stati decisi dal Gip come misura cautelare per evitare qualsiasi contatto tra Bagialemani, Trinci e gli altri otto indagati, vale a dire impiegati e funzionari dei due comuni di Anzio e Nettuno. Gli interrogatori di quest'ultimi si erano svolti tra lunedì e martedì scorso, e subito dopo era stata presentata dagli avvocati la richiesta di scarcerazione, che si è fatta attendere nove giorni ma che alla fine pare sia arrivata.
I prossimi passi della vicenda da parte del Pubblico Ministero che si sta occupando del caso a questo punto possono prevedere o una molto improbabile archiviazione, oppure il rinvio a giudizio che arriverà non appena saranno dichiarate concluse le indagini. Nel secondo caso si terrà il processo, la cui eventuale data al momento è impossibile da stabilire.
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