Niente mezze misure. L’Italeri Bologna affronta l’impegno nella ‘Macron Super Cup con il coltello fra i denti!
Chiarissimo il presidente Michelini. Alla domanda in che ordine metterebbe gli obiettivi della sua squadra ha detto: ‘Supercoppa, Coppa dei Campioni, Coppa Italia e campionato: perchè il calendario li colloca così!
Altrettanto chiaro Mazzotti, che ci ha dichiarato: ‘Adesso si comincia a giocare sul serio.
Bene! Pendiamo atto.
E’ evidente che a Bologna vogliono mettersi, almeno psicologicamente, in posizione di vantaggio, rispetto alla Telemarket Rimini che affronteranno domani alle 16 al ‘Falchi e che sarà la sua più seria concorrente nella corsa per lo scudetto che inizierà poi venerdì prossimo.
All’impegno i petroniani peraltro possono approcciarsi nel migliore dei modi, con tutto l’organico a disposizione. La formazione annunciata vedrà Liverziani in prima, Dallospedale in seconda, Solano interbase, Sheldon in terza; Urueta, Rigoli, Pantaleoni, da sinistra a destra, agli esterni; Frignani dh; Antigua a ricevere, con Cretis come partente sul monte.
Una delle possibili formazioni-tipo, visto che in Supercoppa il regolamento esclude l’utilizzo del lanciatore straniero.
In effetti quella del pitcher di importazione è l’unico tassello che deve ancora andare a posto in Fortitudo, dopo l’infortunio occorso a Gabriel Ozuna, e i tempi burocratici necessari per la sua sostituzione con Jesus Matos, che sono quelli che sono.
Il nuovo ‘stranger dell’Italeri – 30 anni, destro, dominicano – nel 2003 ha giocato con i Calgary Outlaws, nella Canadian League (Indipendent), con buone cifre: 5 vinte/2 perse, su 10 partite da partente (5 complete), 3.04 come pgl, con 79 strikeout e 7 basi ball in 80 inning lanciati. Il tutto però dopo un paio d’anni ‘buchi, in cui di lui non si trova traccia, dopo essere arrivato fino in ‘doppio A con l’organizzazione dei Colorado Rockies.
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