Wakefield, vendetta sugli Yankees

Il lanciatore di “knuckleball” porta Boston alla vittoria sui rivali nella prima sfida dell'anno

A sei mesi di distanza dall'ormai celeberrimo fuoricampo di Aaron Boone, decisivo per le sorti di gara 7 nelle finali dell'American League dello scorso anno, finalmente Tim Wakefield ha ottenuto una, seppur parziale, vendetta. Il lanciatore di "knuckleball", che lo scorso anno aveva concesso l'home-run a Boone, ha lanciato con efficacia per sette riprese, guidando Boston al successo 6-2 sugli Yankees, nella prima gara stagionale tra le due rivali di sempre.

Sempre nell'AMERICAN LEAGUE, l'interessante duello tra Tim Hudson e Bartolo Colon è stato vinto dal primo, che ha trascinato Oakland alla vittoria 3-0 su Anaheim, supportato da tre fuoricampo da parte del suo attacco.
Paul Abbott ha concesso solo quattro valide in sette riprese, e grazie anche ai fuoricampo di Carl Crawford e Julio Lugo, Tampa Bay ha superato i White Sox 3-0. Con Abbott sul monte solo un corridore, nel primo inning, ha raggiunto la seconda base.
Chan Ho Park non ha concesso punti in sette inning, portando i Rangers al successo 5-0 sui Mariners. Hank Blalock ha aperto le segnature con un fuoricampo da un punto al primo e un doppio da due punti al secondo, inning in cui Texas ha segnato quattro volte.
Gli Indians si sono imposti 10-3 sui Tigers, con Jody Gerut assoluto protagonista: cinque valide in cinque turni, con tre punti battuti a casa, il che è servito anche a C.C. Sabathia per conquistare la prima vittoria dell'anno, in tre partenze.
Aprendo in due la gara con sei punti nella seconda ripresa, gli Orioles hanno avuto la meglio 11-2 su Toronto. Javy Lopez ha messo a segno un fuoricampo nel secondo inning, mentre sul monte Matt Riley ha concesso una solida valida in sette riprese.
Quarta sconfitta di fila per i Royals, battuti 9-7 dai Twins. Con buona parte dei titolari di Minnesota infortunati, protagonista la riserva Lew Ford, che ha messo a segno tre valide in quattro turni, con un fuoricampo da due punti e un triplo da un punto.

Nella NATIONAL LEAGUE, Atlanta ha messo fine alla striscia vincente di Florida, che durava da sette gare, grazie ad un'ottima prestazione del suo attacco. 5-4 il finale, con fuoricampo da due punti di Chipper Jones e Eli Marrero e singolo decisivo di Julio Franco nel sesto.
Finalmente, Randy Johnson ha offerto una prestazione degna di quelle di un tempo. Il mancino di Arizona ha concesso solo due valide nella gara completa ai Padres, aggiungendo un doppio da due punti nella vittoria 5-0 dei Diamondbacks.
Sammy Sosa ha eguagliato il record di Willie Banks per il maggior numero di fuoricampo con la casacca dei Cubs (512): il suo home-run, nel nono inning, ha permesso a Chicago di pareggiare un'incredibile gara contro i Reds, vinta poco dopo, 11-10, grazie al fuoricampo di Moises Alou. In tutto sono stati otto gli home-run messi a segno nel vento di Wrigley Field.
Non è bastato ai Giants il fuoricampo da due punti battuto da Barry Bonds su lancio del closer Eric Gagne nel nono (numero 662 in carriera): Odalis Perez non ha concesso punti in otto riprese, e i Dodgers hanno comunque avuto la meglio 3-2 su San Francisco.
Secondo shut-out in carriera per Roy Oswalt, che ha concesso solo tre valide e messo strikeout dieci avversari, guidando Houston al successo 2-0 sui Brewers. Oswalt ha eliminato 17 degli ultimi 18 battitori affrontati e ha tirato solo 94 lanci.
Nella prima gara serale disputata al nuovo "Citizen Park", i Phillies hanno battuto Montreal 4-2. Jim Thome ha messo a segno quattro valide in quattro turni, compreso un fuoricampo, e Pat Burrell ha aggiunto un altro home-run.
I Pirates, limitati ad una valida in sette riprese dal partente dei Mets Tom Glavine, hanno segnato sette volte nell'ottavo inning, andando poi a vincere 7-6. Jack Wilson ha portato a casa il punto decisivo con un singolo.
Infine, Tony Womack e Reggie Sanders hanno messo a segno due home-run consecutivi nel primo inning: Sanders ne ha poi aggiunto un altro, e i Cardinals si sono così imposti 13-5 sui Rockies, evitando di eguagliare il peggior inizio stagione casalingo in 31 anni.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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