Un’Italeri Bologna ancora alla ricerca di se stessa in battuta (ovviamente non parliamo di Dallospedale, col suo 571, di Solano, 455, o di Pantaleoni, 429 al suo esordio bolognese), punta sulla Sicilia per centrare il tris, dopo che nell’apertura stagionale ha lasciato la prima partita alla T&A San Marino. ‘Anche se come ci ha detto Mazzotti non è che a Paternò abbiamo una gran tradizione, dato che in entrambi i precedenti abbiamo sempre fatto due a uno.
Dimenticare subito la brutta partenza insomma. ‘Sabato e domenica abbiamo giocato male. Non abbiamo supportato adeguatamente Bazzarini prima, e dopo ci siamo adattati alla velocità dei lanciatori che avevamo di fronte, paradossalmente trovandoci meglio su Spykstra che di fronte gli altri. Non abbiamo battuto molto, e non abbiamo saputo far gioco.
Per il trittico contro la Città dei Normanni la formazione è ancora da decidere, in particolare per la linea degli esterni e il ruolo di battitore designato. Sarà in ogni caso una turnazione sulle tre gare degli undici uomini base di cui dispongono i bolognesi. I partenti dovrebbero essere Bazzarini e Cretis, nei due match riservati agli italiani, con l’esordio italiano di Matos nella partita dello straniero. Un Matos visto abbastanza allenato (ha giocato l’ultima partita due settimane fa) e quindi in campo senza particolari problemi di autonomia, teoricamente. Fra i rilievi mancherà invece Cerbone, rientrato negli Stati Uniti. ‘Salvo infortuni ci ha detto il coach biancoblu non un problema a questo punto della stagione. Sei lanciatori bastano. Altro discorso quando a giugno ci sarà la Coppa dei Campioni o quando si arriverà alla fine della stagione. Per allora però potrebbe tornare Cerbone o esserci qualcun altro che arriva.
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