Dei due Sanchez in pedana, a fare la partita è indubbiamente il Josè dei Warriors, che mette in mostra una veloce di tutto rispetto, la quale gli consente di collezionare 13 strikeout nelle prime sei riprese, con il solo Jaen, in casa Saim, a incontrarlo con successo (3 su 4 alla fine, con un triplo).
Per il resto, è ben magro il bottino dei padroni di casa, anche sul giovanissimo D’Ignoti (entrato a sostituire Josè Sanchez), e qualche segnatura arriva soltanto a fine gara su Nunzio Botta, quando ormai il destino della partita è segnato.
Dall’altra parte, invece, dopo i primi tre inning senza segnature, l’attacco della Città dei Normanni inizia a macinare punti: al quarto Agli e Arias battono valido e segnano grazie al fuoricampo di Carlos Casimiro.
Nell’inning successivo termina la prova di Martin Sanchez, ancora molto deludente, e i Siciliani girano nel box ben dieci battitori, contro i quali non riescono ad alzare un argine né Burgazzi, prima, né Segni poi. Alla fine della ripresa il divario è già 0-7 per gli ospiti e la gara si può dire virtualmente conclusa, visto che il Saim apparentemente cede anche dal punto di vista nervoso e commette diversi errori difensivi, mentre i Warriors incamerano ancora due punti al sesto e uno in ciascuno dei rimanenti tre inning. Finisce con un 3 a 12 che non dà spazio a dubbi.
Degna di nota particolare la prestazione di Arias, autore anche di un doppio al 6° e di un lunghissimo solo-homer all’8°
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