Anche il baseball ha le sue leggende metropolitane

Dal favoloso accordo tra la Federazione e baseball.it alla Fibs che rifiuta le sponsorizzazioni. Di scemenze se ne sentono davvero parecchie

Ho controllato l'estratto conto delle mie 2 carte di credito e il responso è tristissimo. Ho sostenuto solo spese per: acquisto carburante, pedaggi autostradali e acquisto di cibo. Le località sono (da sud a nord/nord est) Nettuno, Livorno, Tirrenia, Parma, Modena, Bologna, …e, passando a nord ovest, Rho. Si tratta della linea ideale lungo la quale si muove il vostro beneamato cronista itinerante. Tutte le mie spese del mese di aprile sono state dedicate agli spostamente 'baseballistici' e alla quota necessaria a sopravvivere in questi luoghi.
Che dire? Forse che il baseball sta facendo di me un uomo virtuoso…

Una delle scene più belle della mia carriera di uomo di baseball l'ho vista a Parma sabato scorso. Al secondo colto rubando di Parisi (catcher del Parma e della nazionale) un tifoso si è alzato e ha gridato “Bravo Vincent…e dov'è Lenny adesso!”.
Il riferimento era ad una ben nota (a noi che lo frequentiamo) polemica sviluppatasi sul forum di questo sito.
Nonostante molti mi chiedano “ma chi te lo fa fare di frequentare quel forum” io sono convinto della necessità di un luogo di discussione virtuale. Certo, il forum mi ha insegnato anche parecchio. Che non è la stessa cosa discutere se si fa parte della Federazione, ad esempio. Che certuni sono tollerabili (quasi simpatici) a voce ma se si passa alle parole scritte mi danno l'orticaria. Che altri non li ho mai tollerati a voce e a parole scritte mi danno il voltastomaco. Ma questi sono, in linea di massima, problemi miei.
Quel che voglio evidenziare qui è che il baseball italiano ha bisogno di discutere e di confrontarsi, ha bisogno di tramandare informazioni e conoscenza.
Il forum di baseball.it non funziona sempre bene. Anzi, c'è stato un periodo in cui funzionava malissimo (non parlo dell'aspetto informatico) e io avevo deciso di astenermi dal partecipare. Ma non ce l'ho fatta a resistere e sono tornato.

E' meglio il forum, con le inevitabili polemiche che si porta dietro, delle leggende metropolitane che circolerebbero ancora di più se non fosse dato modo (a me o ad altri) di smentirle.
Non se ne è mai parlato nel forum, ma la madre di tutte le boiate fu la notizia che la Federazione aveva sottoscritto un rapporto con baseball.it su base triennale e per il valore di 1.5 miliardi delle vecchie lire.
Ce lo vedete voi Alessandro Labanti col cappello da petroliere texano ed il sigaro (accessori fondamentali per chi ha in tasca 1.5 miliardi di lire) sbattersi per fare il restyling della Home Page?

Se mai incasseremo 1.5 miliardi delle vecchie lire, credo che io e Alessandro Labanti compreremo una squadra. Da come piangono tutti coloro che gestiscono squadre di baseball, dovremmo cavarcela con poco. Chiederemo a quel punto a chi aveva già trovato uno sponsor per il campionato (a proposito di leggende metropolitane…) e se lo ho visto rifiutare dalla Federazione di recuperare quel contatto. Io mi riserverei il ruolo di General Manager, con Labanti presidente. A trovare allenatori più bravi di quelli che allenano non dovremmo fare fatica (sempre stando a quel che si legge sul forum…). Per quel che riguarda i giocatori, ci basterà prendere tutti quelli scartati dalle nazionali per averne di fortissimi. E Ball02 (lo avevate dimenticato, eh?) sarebbe il nostro Addetto Stampa.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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