E' una delle più liete novità di questo 2004, Carlos Pezzullo (Carlos Alberto Pezzullo Alvarado per la precisione), il nuovo lanciatore italo venezuelano dei Warriors Paternò. Non poteva esserci tassello più adatto alla squadra siciliana, del resto, dato il disperato bisogno di lanciatori in cui si è ritrovata prima dell'inizio del campionato. E' molto giovane Carlos Pezzullo, deve ancora compiere 22 anni, ma ha già una discreta esperienza con organizzazioni professionistiche venezuelane e bisogna dire che ci sorprende vedere i suoi tabellini e scoprire che ad una così giovane età riesce a farsi carico di situazioni delicate ed a stare così a lungo sul monte in partite difficili e chiuse nel punteggio.
Pensate che in 6 partite è restato sul monte in media per più di 7 riprese: in realtà solo una volta ha lanciato meno, contro l'Italeri quando è sceso comunque dopo metà partita lanciata dignitosamente con soli 3 punti concessi. Ha un record di 3 vinte e 2 perse e considerando che gioca con una squadra che punta alla salvezza è più che buono. Ha una media pgl di 3.11, il che considerando i pochi rilievi di Paternò è ancora più significativo. Nello stesso contesto vanno giudicate le 16 basi ball e i 35 strike out in 46 riprese: nuneri non eccellenti ma più che buoni e conseguiti stando sul monte anche a causa di un bull pen non particolarmente prfondo. Unico neo forse, i 3 balk che gli sono stati chiamati.
Anche le squadre affrontate sono di tutto rispetto dato che ci sono Nettuno, Bologna, Parma e San Marino oltre ad Anzio e Rho. Tecnicamente è un mancino dotato di una velocità buona per il nostro campionato dato che supera le 85 miglia orarie (88-89 la sua velocità di punta); ha nel suo repertorio curva, slider, cambio e una curva in cambio (coè una curva molto lenta) che mette fuori tempo i battitori avversari. Ottimo anche il suo movimento di pick off. E' addirittura stupefacente che, coem dice il suo coach Riccardo Messina, anche da destro non sarebbe male come lanciatore
Abbiamo pensato di farvi conoscere meglio il giovane nativo di Maracaibo ponendogli alcune domande, grazie alla collaborazione sempre di Riccardo Messina:
Dove hai giocato prima di venire in Italia ?
Ho cominciato nelle little league e via via ho fatto tutta la trafila delle giovanili: ho subito partecipato a selezioni nazionali venezuelane con cui ho partecipato a tornei internazionali in ambito sudamericano. Ho ottenuto il primo contratto da professionista nel 2000 con la squadra di Summer League Venezuelana della organizzazione dei Clevaland Indians. Dal 2001 ho anche un contratto con i Pastora de los Llanos della Lega Venezuelana Beisbol Profesional (la lega invernale).
Come ti si è presentata l'occasione di venire in Italia?
E' stato il mio coach con i Pastora, Victor Martinez (attuale coach dei Warriors , ndr) a parlarmi della possibilità di giocare come cittadino italiano.
Come giudichi il livello del baseball italiano ?
Il campionato italiano di A1 e' assimilabile ad un doppio A americano e comunque più forte della Summer League Venezuelana.
Quali sono i tuoi obiettivi ?
Sapevo che si trattava di una buona Lega, forte e sono venuto con la voglia di aiutare i Warriors di Paternò e giocare nella squadra nazionale italiana. Avrei voluto arrivare prima in Italia per poter rappresentare la squadra nazionale alle Olimpiadi di Atene. Spero di poter dimostrare di avere i numeri per far parte della squadra nazionale.
Come ti trovi a Paternò ?
Mi trovo bene in Sicilia, la gente è molto simile a quella Venezuelana; tutti mi trattano bene e mi sento come a casa.
A Parma ti abbiamo visto giocare da destro all'esterno tu che sei mancino.
Si, dovevo proteggere il braccio con cui avevo lanciato e comunque io sin da piccolo mi sono abituato a giocare sia da destro che da mancino. In battuta però entro nel box solo da mancino.
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