La Telemarket perde, alla fine, un incontro che per i primi quattro inning aveva nettamente dominato, battuta nella lotta dei rilievi. Milano si è conquistato la vittoria personale, dopo la salvezza di gara-due, da terzo uomo mandato sul monte da Mazzotti e Radaelli, dopo Cretis e Corradini. Mentre, come cambio di Marchesano, Bartolucci ha dovuto arrendersi rapidamente all’8°, dopo esser entrato a fare la terza eliminazione al 7°, subendo i tre punti della vittoria Italeri.
E dire che i riminesi erano partiti di gran carriera. Due valide, senza punti, al 1°. Due doppi, di Castrì e Crociati, per l’1 a 0 al 2°. Un singolo (Rodriguez) e due doppi (Gaiardo e Di Pace) per il 3 a 0 al 3°. Otto valide come raccolto dopo le prime quattro riprese, quando il parziale era di 4 a 1. Giusto prima dell’avvicendamento di Cretis sulla pedana dei campioni d’Italia. Qualche azzardo sulle basi di troppo di troppo fin lì (saranno tre i colti-rubando dell’Italeri alla fine), ma tutto pareva destinato a risolversi quasi in una formalità. Invece all’attacco della Telemarket si è spenta la luce. Con l’ingresso in partita di Corradini il vento è cambiato, anche se il lanciatore biancoblù andava palesando qualche problema con l’area dello strike. Una prodezza di Rigoli all’esterno centro su Gaiardo al 5°, con Chiarini pescato quasi in terza invece che in prima, ha segnato visivamente l’inversione di rotta.
Sul 4 a 2, con il line-up di Bologna a quota tre centri dal box, nella seconda metà dell’iining il vantaggio Italeri. Singolo Sheldon, base a Rigoli, bunt di Dallospedale e Marchesano che si rifiuta di dare l’intenzionale a Liverziani, rinunciando a lanciare a facendosi chiamare i ball dall’arbitro Leone. Con tre compagni sui cuscini, Daniele Frignani (quarto in battuta al posto di Solano, tenuto a riposo precauzionale per il riacutizzarsi dei postumi della botta al ginocchio rimediata a Grosseto lo scorso fine settimana) piazza la pallina nella terra di nessuno davanti a Chiarini, l’esterno sbaglia, permettendo, oltre che il 3 a 4, anche il pareggio. Quindi battuta in diamante di Fontana e padroni di casa sopra di uno.
La Telemarket arriva al 5 a 5 col suo ottavo attacco, e Milano a lanciare, con Chiarini, colpito, portato in seconda da una smorzata di Gaiardo e a punto da un singolo di Di Pace. Sarà l’unica valida a carico dell’oriundo della Fortitudo, che chiude il turno con due eliminazioni al piatto. E nella parte bassa dell’inning l'Italeri chiude il conto. Singolo Pantaleoni, base a Urueta, sacrificio di Sheldon, base intenzionale a Rigoli, e sul conto pieno Dallospedale indovina la valida nella zona di destra, su cui poi Chiarini pasticcia propiziando il 7 a 5. Quindi volata di Liverziani e 8 a 5 definitivo.
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