Puntando sull'aggressività e sfruttando ogni minima indecisione dell'avversaria, la Danesi Nettuno si aggiudica il primo derby dello Steno Borghese battendo l'Anzio per 4 a 0. A far pendere l'ago della bilancia in favore della formazione di Bagialemani un gioco molto aggressivo fatto di addirittura undici basi rubate, i quattro errori anziati e la buona prestazione di Chavez, che era al rientro da un infortunio ma autore di una prestazione sicuramente confortante.
Da quelli che a conti fatti sono due tra gli attacchi meno produttivi del campionato, non ci si poteva attendere una garauno piena di valide. Ed in effetti i due lineup sono stati tenuti abbastanza agevolmente a bada sia da Heredia, tradito più che altro da una difesa abbastanza distratta, sia da Chavez. Ma il modo in cui la Danesi sblocca il punteggio e sostanzialmente fa sua la partita è tutto da raccontare, quattro punti nel corso del terzo attacco, frutto di due sole valide e sette rubate nella stessa ripresa non si vedono tutti i giorni. Con uno fuori Sforza va in prima per quattro ball, tenta di rubare la seconda e il ricevitore commette un errore mandando la palla all'esterno centro, mentre corre per la terza anche Santolupo sbaglia l'assistenza e il ricevitore del Nettuno in tutta calma segna l'1 a 0. Ma non finisce qui, con due fuori Candela va in base, ruba in successione la seconda e la terza, vengono dati quattro ball a Paoletti e su azione di doppia rubata quest'ultimo raggiunge la seconda, Candela ruba casa. Poi va a battere Martins, che con un singolo spinge a casa Paoletti per il 3 a 0, altro singolo di Peppe Mazzanti e con uomini di nuovo agli angoli nuova doppia rubata, la difesa anziate ci casca ancora ed entra il 4 a 0.
Dopodiché torna l'equilibrio assoluto, valide se ne vedono con il contagocce e al settimo Bagialemani decide di non forzare il braccio ancora convalescente di Chavez (6,0 rl, 2 bv, 1 b, 6 k) sostituendolo con Masin, che raggiunge la salvezza con poco sforzo. Infatti al settimo arrivano altri tre punti, con basi cariche singolo interno di Martins che fa entrare due punti, e poi per la terza volta nella serata c'è un'azione di doppia rubata che fa arrivare in seconda Martins e Candela per la rubata numero 26 della stagione che vale anche il 7 a 0 conclusivo.
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