Prima eguagliano il record negativo detenuto proprio dai loro avversari e poi li battono: sembra uno scherzo ma i Brewers sono riusciti ad andare 27 volte strike out in 17 inning contro il lanciatori degli Angels, eppure hanno vinto 1-0 con un doppio di Scott Podsednik che portato a casa l'unico punto della partita. Tutti questi strike out sono un record eguagliato e stabilito in precedenza proprio dagli Angels nel 1971. Record individuale eguagliato anche per Geoff Jenkins che al piatto è rimasto ben 6 volte. Netta affermazione degli A's sui Reds per 10-6 con un quarto inning in cui i californiani hannno messo a segno 4 punti con le valide di Hatteberg, Crosby e Miller. Decisivi i rilievi di Oakland che hanno permesso un solo punto negli ultimi 5 inning dopo che Zito ne aveva subiti 4 in 5 riprese. Grandissima prestazione di Roger Clemens che ha portato il suo bilancio personale a 9 vittorie e zero sconfitte, con 6.2 inning in cui non ha concesso punti. La vittoria di Houston è poi arrivata anche grazie ai rilievi che lo hanno aiutato a mantenere l'1-0 finale dai rilievi Lidge e Dotel (alla sua decima salvezza stagionale). L'unico punto del match è arrivato su una volata di sacrificio di Ensberg. Altra partita a punteggio basso tra Twins e Mets: 2-1 finale con rilievo decisivo di Rincon e punto decisivo battuto a casa da un singolo di Mike Cuddyer al nono inning. Un'altra prova convincente del rookie Zack Greinke che questa volta è valsa la vittoria: il più giovane giocatore in questo momento nelle majors ha messo a segno 7 riprese senza subire punti e con sole 3 valide concesse, 5 strike out. Settima salvezza di Affeldt, ormai convertito nel ruolo di closer e nonostante i 2 punti subiti al nono: 4-2 finale per i Royals sugli Expos. Matt Clement ha retto bene per 8 inning e il suo attacco lo ha ben supportato mettendo a segno tutti i punti nei primi 5 inning per la vittora 7-3 dei Cubs sui Cardinals. In attacco ottima la parte centrale del line up di Chicago: Ramirez, Hollandsworth e Lee hanno messo a segno un 7 su 12 complessivo e 6 punti battuti a casa. Nonostante abbia subito 6 punti nei primi due inning Buherle si è ripreso ed ha retto ben 7 riprese, uscendo vincitore 14-11 con i suoi White Sox nello scontro con i Phillies. Da segnalare che il suo primo rilievo Jackson ha subito ben 5 punti, prima di cedere il posto a Politte che ha conquistato la sua prima salvezza stagionale. In attacco vanificato il 3 su 6 con fuoricampo da tre di Thome. Buona parte del merito per la vittoria dei Giants sui Devil Rays è dovuto alla performance di Jeriome Williams che ha retto bene per 7 riprese concedendo solo un punto. I rilievi sono poi riusciti a contenere il ritorno della squadra di Forida per il 7-3 finale. Un altro 1-0 in questa giornata di interleague: Boston si è imposta con questo risultato sui Padres grazie alle sole due valide concesse da Pedro Martinez in 8 riprese ed al punto battuto a casa con un doppio da Johnny Damon. Ben 14 valide di Arizona e la solita ottima prova di Randy Johnson spiegano la vittoria per 8-1 su Baltimore mentre in un altro scontro tra squadre delle stesse division gli Yankees si impongono 2-1 sui Rockies che da un po' di tempo hanno rispolverato il vecchio Jeff Fassero nel ruolo di partente. Più efficace di lui è stato Vasquez e soprattutto Giambi che ha batutto a casa entrambi i punti. Vittoria al decimo inning per Atlanta che si è imposta 4-3 sui Detroit Tigers: la partita ha segnato il debutto nella città dove è nato per John Smoltz dopo una carriera lunghissima. Gara dall'andamento monotono quella tra Dodgers e Toronto: 7-1 per i canadesi alla fine con Lilly sul monte per 7.1 riprese a concedere un solo punto. In attacco ottima prova di Howie Clark con 2 su 4 , un doppio un fuoricampo e 4 punti battuti a casa: niente male per uno che batte 212. Infine i Marlins segnano 3 punti al nono inning con due fuoricampo di Cabrera e Easley e si impongono 7-5 su Cleveland.
Informazioni su Ivano Luberti
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Ivano è cresciuto in Maremma dall'eta' di 6 anni e ha visto la sua prima partita di baseball a 9 anni. Ha abbandonato la sua passione per il batti e corri a 19 anni quando si è trasferito a Pisa per l'Universita' e lo ha riscoperto dieci anni dopo quando ha cominciato ad utilizzare Internet per lavoro. Si definisce uno spettatore informato con una logorrea innata che ha deciso di sfogare scrivendo qualche articolo, dopo che il forum di Baseball.it non gli bastava piu'. Laureato in Scienze dell'Informazione e informatico di professione crede nella cooperazione al punto di aver fondato una cooperativa a Pisa, città dove risiede e che purtroppo è un deserto per lo sport che ama.
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