Il sole picchia duro per la prima volta quest’anno sul ‘Gianni Falchi, picchia su Fabio Betto e Diego Ricci che si affrontano sul monte nella seconda gara della classicissima Bologna-Nettuno e picchia negli occhi delle difese schierate in campo, facendo passare qualche pallina di troppo.
La partita è lunghissima e tutt’altro che bella tecnicamente, ma avvincente, per un’alternanza del punteggio a dir poco frenetica.
Mazzotti schiera Pantaleoni all’interbase, Solano dh e Urueta esterno destro, mentre Bagialemani presenta Mastrantonio a sinistra.
I padroni di casa vanno in vantaggio al primo inning: Dallospedale, in base per un singolo, ruba la seconda con Liverziani nel box, poi lo stesso Liverziani va in prima per quattro ball. Sulla doppia rubata, l’errore di tiro del ricevitore Sforza consente a Dallospedale di segnare.
La Danesi ribatte al secondo: con uno fuori, Leonardo Mazzanti e Paoletti battono due singoli consecutivi: il primo è battuto a casa da Mastrantonio, il secondo dal leadoff Candela, per l’1-2.
Pareggia subito l’Italeri con Pantaleoni, in base per scelta difesa e in seconda su rubata, battuto a casa dal singolo di Antigua; e si porta nuovamente in vantaggio al terzo: con due eliminati, Ricci concede la base a Solano, spinto in seconda da valida di Frignani e a casa base dal singolo di Antigua.
Altro ribaltamento di fronte al quarto attacco nettunese, che si apre con il colpito di Paoletti, in seconda grazie al sacrificio di Sforza, e poi a punto con il doppio di (ancora) Mastrantonio. Lo stesso esterno sinistro segna poi su valida di Martins. 3-4 il parziale.
Ma prosegue l’altalena: ci sono in base Urueta, per ball, e Dallospedale, colpito, e due eliminati, quando Liverziani batte il suo primo fuoricampo stagionale, portando i tricolori in vantaggio 6-4.
Giuseppe Mazzanti trae ispirazione e picchia un solo-homer sul tetto degli spogliatoi dello stadio bolognese che accorcia le distanze. Betto subisce altre due valide e lascia il monte a Riccardo Corradini, che chiude l’inning dando il via lui stesso al doppio gioco difensivo.
Vantaggio degli ospiti al sesto, con Candela che ottiene la base per ball, ruba la seconda e segna su valida di Schiavetti. Altra base per Giuseppe Mazzanti, poi, sulla legnata di Dauria, doppio errore di Sheldon e due punti a casa per i tirrenici: 6-8.
Nuovo pareggio nella parte bassa del sesto, con il rilievo Masin che, dopo due facili eliminazioni, concede un singolo a Solano, un doppio a Frignani e un altro singolo ad Antigua (4 su 5 per lui alla fine), che porta a casa entrambi i compagni e va a 3 pbc nella gara.
Mentre l’equilibrio ‘tiene, durante la prima parte dell’ottavo l’arbitro capo Giabbani espelle Bagialemani. L’ottavo attacco Italeri si apre con due basi ball consecutive per Liverziani e Solano, e Masin lascia il posto al diciannovenne Costantini, toccato in valido prima da Frignani, che fa segnare i compagni per il 10-8, poi, a seguire, da Antigua, Pantaleoni, Fontana (entrato per Urueta) e Sheldon. Il big inning frutta 5 punti per il 13-8.
Al nono la Danesi apre con una base a Mariani (sostituto di Leonardo Mazzanti) e due singoli per Paoletti (a correre per lui va poi Origlia) e Sforza, che batte a casa Mariani e decreta la fine della prova di Corradini e l’ingresso in campo di Milano, il quale inizia la sua prova con uno srikeout e una base ball a Candela: Martins nel box è quindi il potenziale punto del pareggio, con un solo out. La sua secca linea è presa al volo da Pantaleoni, che gira in terza per il doppio gioco che chiude l’incontro.
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