Partita emozionante con i Warriors che questa volta coronano il loro inseguimento proprio all’ultimo tuffo. Un risultato che permette a Paternò di mantenere le distanze da Anzio e di rimanere nel gruppone che nell’arco di due vittorie racchiude 4 squadre tra la quinta e la settima posizione. Gruppone in cui questa sconfitta risucchia un Modena bersagliato dalla sfortuna ma che ha mostrato comunque grande carattere in questo trittico. Modena è costretta ad utilizzare ancora Lucena come partente, dato che Toriaco all’improvviso ha dovuto rinunciare alla
Trasferta in Sicilia. Forse per questo parte subito forte Modena con un punto al secondo inning con un fuoricampo di Tinti da un punto ed altri due punti al terzo quando riempie le basi con Roversi in base per errore di tiro di Casimiro, in la valida di Giugni e la base a Canate: i punti entrano su due rimbalzanti sul seconda base di Munoz e Scavone.
Anche in questa partita il quarto inning si rivela positivo per Paternò che segna due punti grazie ad un errore di Giugni (schierato in seconda) che manda in base Di Mare e ad una valida di Casimiro.
Il pareggio arriva al sesto con un’altra valida di Bruzon che porta in terza Di Mare, in base per un doppio che segna il punto sulla rimbazante di Casimiro, , finalmente tornato positivo nel box con due valide tra cui un doppio. Non fanno in tempo a rilassarsi i siciliani che Modena mette di nuovo la testa avanti con le valide di Roversi e Tamburro. Arriva quindi il nono e la Fiume Costruzioni perde l’occasione di chiudere l’incontro quando mette Tinti e Laffi in seconda e terza base con un out grazie ad un singolo ed un doppio rispettivamente: prima Benetti, entrato al posto di Roversi è al volo in foul dal prima base e poi Tamburro, entrato a sostituire Giugni finisce al piatto. Paternò mette a segno la zampata finale: apre la ripresa Casimiro con un doppio, seguito d aun singolo di Arias che lo porta in terza. Borzì batte anche lui un singolo per il pareggio del cubano. Tenta il sacrificio Gorrin su cui Benetti riesce ad ottenere l’out in seconda. A questo punto Paglioli sceglie di riempire le basi con l’intenzionale a Rizzo. Con le basi cariche, sulla rimbalzante di Lo Cascio, Munoz, che giocava chiuso riesce ad eliminare a casa base Pezzullo entrato come pinch runner: partita interrotta per qualche minuto dalle porteste dei siciliani, giudicate eccessive da Paglioli, che abbiamo sentito telefonicamente. L’epilogo lo firma Di Mare, con due out, che mette a segno la valida decisiva che segna la fine della partita.
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