Gran brutta sconfitta per la Danesi Nettuno – 13 a 1 – a Bologna, contro un’Italeri evidentemente per nulla con la testa all’European Cup di San Marino. I campioni d’Italia sono scesi in campo decisi a non fare sconti, ripresentandosi in formazione tipo, col rientro di Solano (3 su 4 con due doppi e 4 pbc). E una pessima partenza di Chavez ha costretto gli ospiti a giocare con gli avvoltoi che volteggiavano sul loro dug-out già al primo inning.
In realtà era sembrato che le cose fossero destinate ad andar male a Matos, che ha concesso la valida ai primi due battitori affrontati (Candela e Paoletti) salvo chiudere il turno d’attacco avversario con due strikeout su Giuseppe Mazzanti e Schiavetti. Solo che lo straniero della danesi ha fatto ben peggio. Colpito Rigoli, valido su smorzata di Dallospedale, base a Liverziani, singolo a Solano, doppio di Lele Frignani: 4 a 0 prima del primo out. Insomma…
Sullo 0 a 5 in realtà Chavez si è ripreso bene, permettendo solo un singolo a Sheldon al 4° e il primo dei suoi due doppi a Solano (con Liverziani in prima con quattro ball) al 5° per il 6 a 0. Al 6°, con sei valide a testa, però era appunto 6 a 0 per l’Italeri. Che a quel punto ha cambiato Matos con Incantalupo.
Sull’ingresso dell’esordiente oriundo biancoblù il Nettuno avrebbe avuto la possibilità di riaprire la partita. Con Sforza e Mariani (ottavo e nono del lineup) in base per ball, la danesi ha segnato su doppio di Candela, arrivando a basi piene con due fuori e Giuseppe Mazzanti nel box di battuta. Un’occasione propizia. Invece il clean-up laziale è finito per la terza volta al piatto, e il punto segnato da Sforza è rimasto quello della bandiera. Perchè la Fortitudo subito dopo su Salciccia ha dilagato, con quattro valide (fra le quali il secondo doopio di Solano) e l’aiuto di un errore, per 4 punti, al 7°. E tre valide, per 3 punti, all’8°.
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