In riferimento all'articolo “Anche il CONI è per i giocatori di scuola italiana”, firmato da Mino Prati e pubblicato dal sito www.baseball.it, l'Ufficio Stampa della FIBS intende precisare che in nessuna maniera la decisione presa dalla Giunta del CONI “interessa il mondo del baseball”.
La delibera della Giunta CONI (che può essere consultata nella sua integrità sul sito web del comitato olimpico) specifica che, a partire dalla stagione 2006-2007, deve essere prevista una presenza di giocatori italiani non inferiore al 50 per cento del totale dei giocatori compresi nel referto arbitrale.
Nessun riferimento è fatto nella delibera a giocatori di scuola “non italiana” ed eventualmente di “cittadinanza italiana”, che sarebbe d'altra parte in palese contraddizione dalla normativa emanata negli anni '90 dallo stesso comitato olimpico e che invitava le Federazioni a non “differenziare” tra atleti di cittadinanza italiana “qualunque fosse il modo di acquisizione della cittadinanza”.
Della delibera ha dato corretta interpretazione il quotidiano “La Gazzetta dello Sport” nella sua edizione di giovedì 1 luglio, indicando come 'giocatori italiani' gli atleti 'convocabili per le rappresentative nazionali'.
Ci corre l'obbligo di stigmatizzare il tono dell'articolo come esempio di informazione tanto imprecisa quanto scorretta. L'autore pretende di validare l'idea dell'esistenza di 3 categorie di cittadini: italiani, oriundi e stranieri. Il che non ha nessun fondamento giuridico nè etico.
Ufficio Stampa FIBS
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