Fra l’attacco con la peggior media di tutta la A1 e il secondo lanciatore del campionato non c’è stata partita. Matos nelle prime sei riprese ha giocato affrontando 19 battitori, concedendo una base ball a Imperiali al 1° e un singolo a Sanna al 2°, poi ‘quattro volte tre su – tre giù, con le spalle coperte da un paio di bellissime giocate di Sheldon in terza base e una di Liverziani in prima. Così all’Italeri Bologna è bastato, anche senza Dallospedale e Rigoli, infortunati, poco per avere la meglio sull’Elettron Anzio.
I campioni d’Italia sono andati subito a segno nell’inning d’apertura, con un singolo interno di Hecker all’esordio, una base su ball guadagnata da Solano e una valida di Lele Frignani, sull’esterno centro Santolupo che giocava corto, e diventata così un doppio con due punti a casa base. Quindi sono bastate un totale di quattro valide a fine 4°, due senza uscire dal diamante, su Heredia per arrivare al 3 a 0. Landuzzi la pallina la depositata pulita nella zona dell’esterno destro, ma il resto l’avevano fatto un’assistenza sbagliata di Tavarez in prima su Antigua, un pick-off oltre la testa di Morville di un buon metro abbondante, per due basi sullo stesso Antigua.
Al 5°, dopo che il turno precedente si era chiuso con Landuzzi pescato da Bosco fuori dalla terza casa base su rubata ritardata di Pantaleoni, i due punti della sicurezza per i bolognesi. Con un singolo, ancora interno, di Liverziani poi eliminato in seconda su battuta che poteva essere in doppio gioco di Solano, e a seguire un altro doppio di Lele Frignani e un triplo di Antigua.
L’Elettron poteva avere la possibilità di segnare al 7°, quando Matos, con due eliminati ha concesso due singoli a Tavarez e Scorziello, ma poi ha chiuso con il suo ottavo strikeout, su Sanna, prima di lasciare la chiusura a Corradini per gli ultimi due inning.
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