Da quando lo scorso 22 giugno, dopo oltre venti mesi di lontananza, si è ricongiunto con la moglie Miriam e le figlie Naylan e Naylenis (fuggite da Cuba insieme ad una ventina di connazionali), Jose Contreras è letteralmente esploso. Aveva detto che il suo sogno era di poter lanciare per gli Yankees in una World Series, ma il Contreras che stiamo ammirando da un mese a questa parte può davvero trascinare molto in alto i ‘Bronx Bombers. Ieri sera, al Comerica Park contro i Detroit Tigers, Contreras ha nuovamente strabiliato tutti con una super performance: 8 riprese, solo 4 valide concesse e 7 strike-outs, numeri che valgono il settimo sigillo personale della stagione. Ma i suoi compagni non sono stati solo a guardare, anzi, in attacco hanno messo a segno 5 valide, tutti fuoricampo: Lofton, Jeter, Matsui e due volte Alex Rodriguez (24 homeruns). Joe Torre dopo il trionfo alla All Star Game festeggia anche il 5-1 dei suoi New York Yankees.
Sempre fuori casa si registra il successo dei Baltimore Orioles sui Tampa Bay Devil Rays (5-4) alla quinta battuta d’arresto consecutiva. Al settimo inning, determinante il triplo di David Newhan (3/5) che permette agli Orioles di segnare 2 punti. Inutile la reazione dei Devil Rays che al nono lasciano le basi cariche con 2 outs senza raggiungere il pari.
Bruttissimo scivolone dei Boston Red Sox sulla costa pacifica, sconfitti dagli Anaheim Angels per 8-1, di cui 5 alla quinta ripresa. In evidenza Darin Erstad con un fuoricampo e 3 punti, ma anche Chone Figgins colleziona 3 RBI. Il mancino Jarrod Washburn porta a dieci il numero di vittorie sul mound, la quarta di fila degli Angels.
Non riescono ad uscire dal torpore i Minnesota Twins, battuti stavolta 3-1 in casa dei Kansas City Royals, ultimi nella Central Division della AMERICAN LEAGUE. 3 hits per Sweeney , 2 ciascuno per DeJesus, Berroa e Graffanino. Chiude da vincente Zack Greinke dopo 7 innings.
Ma perdono anche i leader della Central, i Chicago White Sox piegati 4-2 dagli Oakland Athletics. Domina per 8 riprese il lanciatore Rich Harden aiutato nel box da Eric Chavez (14° homer) ma si muove bene il rookie Bobby Crosby, autore di un doppio.
Infine, sempre nella AL, i Seattle Mariners vincono di stretta misura (2-1) sui Cleveland Indians. L’allenatore Bob Melvin non ha ormai nulla da perdere (i play-offs sono ormai lontani) e lascia spazio ai giovani, come Justin Leone, che batte il suo primo fuoricampo assoluto in Major League da 2 punti
Nella NATIONAL LEAGUE, ancora una brutta tegola per i Chicago Cubs. Dopo aver saltato i primi due mesi di campionato, Mark Prior è stato costretto ad uscire dopo 1.2 riprese a causa di dolori al gomito, ma la sua squadra è riuscita comunque a superare i Milwaukee Brewers per 4-1.
Davvero emozionanti sono invece le sfide che stanno caratterizzando la East Division al cui vertice sono tornati gli Atlanta Braves, dopo aver spazzato via i Montreal Expos con un sonoro 8-0. Il rientrante Marcus Giles, protagonista di due doppi, termina a 2/5 mentre Jaret Wright ottiene la sua quinta affermazione.
I Braves hanno agganciato al comando i Philadelphia Phillies che sono usciti battuti per 3-2 all’undicesimo inning dai New York Mets. A basi piene, è Ty Wigginton a castigare Roberto Hernande, regalando al dominicano Jose Parra la prima vittoria dal 20 agosto del ’96. La formazione newyorchese, a sua volta, ha agganciato i Florida Marlins (entrambe sono ad una lunghezza dalla coppia Braves-Phillies).
Pur battendo meno, i Los Angeles Dodgers riescono a spuntarla sugli Arizona Diamondbacks (4-3) con Gagne che raggiunge la salvezza numero 24. I californiani segnano i 4 punti tutti all’ottavo con un grand slam di Shawn Greeen, subito dopo l’uscita di Randy Johnson che ha lanciato 7 innings straordinari con solo 4 valide, zero punti e 9 strike-outs.
Da segnalare, infine, due successi fuori casa per St. Louis Cardinals (7-2 sui Cincinnati Reds, homerun per Albert Pujols e Scott Rolen) e dei San Francisco Giants (7-5 sui Colorado Rockies con 4 punti recuperati al nono da Bonds e compagni).
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